Joss
Whedon INTERVISTA A
JOSS WHEDON TROVATA
IL 16 LUGLIO 2003 Sulla sesta stagione Joss aggiunge "Ok, Buffy è tornata dal regno dei morti e bisognava affrontare un fatto del genere in un modo non trascurabile. Avevamo a che fare con qualcuno che praticamente aveva manie depressive da suicidio. È strano, ma la gente non si relaziona molto con una cosa del genere. Inoltre la metafora sessuale era diventata molto più reale e fisica. Quello che erano demoni mistici erano diventati tre sfigati armati. Molto vera morte, molto mondano. L'idea era quella di rompere con l'idea mitologica dello show perché c'è un momento quando si è bambini quando si esce da questo. Non tutto è più grande della vita stessa, sono le dimensioni vere. Le sue perdite vere. Allo stesso tempo c'è un lato più buio del potere e la colpa di Buffy riguardo il suo potere e i suoi sentimenti sul fatto di essere tornata in vita. Infine la sua relazione genuinamente insana con Spike che era tutta basata su dominazione, controllo e profonda misoginia. Quanto ci siamo persi? Be', alla fine il cattivo è saltato fuori che era Willow". Tutto è arrivato ad una conclusione con la
settima stagione ed il ritorno alle basi, con Buffy che si scontra con
il Primo (un male definitivo) oltre al dover gestire un certo numero di
Cacciatrici in allenamento, il ritorno di Faith ed una relazione genuina
con Spike che, come Angel, ha riavuto la sua anima. "Sento di aver scritto il finale perfetto per lo show, e di aver concluso tutto come dovevo. Volevamo scrivere l'ultima nota di una bellissima sinfonia. Questo, sfortunatamente, l'avevamo già fatto nella quinta stagione. Così, nella settima, ho dovuto un attimo chiudere la porta sul fatto che questo sarebbe stato l'ultimo episodio, perché il peso della faccenda mi stava schiacciando. Ero terrorizzato. Ma sapevo anche con precisione quello che avevo bisogno di dire e quello che avevo bisogno di far succedere. Questo c'è stato. Ma quando ti metti a scriverlo all'atto pratico non fai altro che dire 'Oh, Dio, non è abbastanza buono'. E poi 'Amico, ti devi calmare', perché la pressione diventa insopportabile. Vuoi che l'ultimo episodio voglia dire qualcosa che nessun altro episodio ha mai detto. Ed è fot*****ente enorme. Era così grande e difficile da girare. Per cui siamo usciti di scena con un gran colpo, e si spera un colpo emozionante. Voglio che che sia ricordato come uno schow costantemente coinvolgente, divertente, intelligente ed emozionante che ha leggermente cambiato il mondo intero".
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