Buffy e gli Anime
(di Elena Romanello)

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Joss Whedon non ha mai nascosto di essere un appassionato di manga ed anime, giunti negli Stati Uniti in forze molto dopo che nel nostro Paese, ed insidiatesi con successo nei college e campus universitari. Tre anni fa circa la rivista Animerica, la più popolare tra tutte quelle americane che parlano di manga ed anime, ha pubblicato un articolo in cui esaminava le somiglianze tra Buffy e il cartone animato giapponese Sailor Moon, oltreoceano vero e proprio oggetto di culto tra i giovani.
D'altro canto, basta conoscere appena un po' il mondo dei manga e degli anime per trovare allusioni e citazioni, anche se la base culturale di Buffy è chiaramente occidentale.
L'idea della scuola come luogo magico è ripresa da tonnellate di manga ed anime: citiamo solo le opere di Rumiko Takahashi, in particolare Lamù e gli episodi di Rumik world, per ricordare come le scuole giapponesi (e californiane nel caso di Buffy) nascondano fantasmi, armadietti stregati, gente che pratica magia e strane creature magari con i cornini che si iscrivono. La ricetta funziona egregiamente sia in Occidente che in Oriente, comunque.
Sailor Moon ha senz'altro ispirato molti elementi di Buffy, che sono poi stati fortunatamente modificati un po'. Il ruolo di Angel nella prima stagione è molto simile a quello di Mamoru-Marzio nella storia di Sailor Moon, quello che cambia è da un certo punto in poi l'esito della storia d'amore. Willow, genietto del computer e dei libri, è identica per certi aspetti ad Ami, Sailor Mercury, la prima e più importante amica di Bunny-Usagi. Naoko Takeuchi inoltre ha avuto il coraggio di presentare una storia gay con i personaggi di Sailor Uranus e Sailor Neptune, e Joss Whedon risponde con Willow e Tara. La perfida regina Nehellenia, nemica delle Sailor nella quarta stagione, sembra la gemella animata di Drusilla, il personaggio di Dawn è solo una Chibiusa più cresciuta e il finale della quinta stagione ha molto di scene e situazioni viste in nella saga delle guerriere della Luna.
Molti otaku vedono somiglianze anche di Buffy nell'anime Mamono Hunter Yohko, in Italia distribuito dalla Yamato video con non particolare battage pubblicitario ma negli States vero oggetto di culto. Yohko, l'eroina della serie di OAV, è una studentessa di oggi ma è anche la guardiana predestinata contro le forze del male, ruolo che ha ereditato dalle sue ave, sacerdotesse shintoiste come lei. Cambia la cultura di contorno, occidental cristiana nel caso di Buffy, shintoista nel caso di Yohko, ma la sostanza è effettivamente molto simile.
Un altro anime avvicinato a Buffy è Princess Vampire Miyu, che ha goduto in Giappone di due serie di manga e di varie trasposizioni animate. Qui il punto di vista è quello dei vampiri, con una mitologia interna molto affascinante e ricca. Ma certi topos, anche se visti da un'altra parte, ci sono e permangono, uno tra tutti l'eroina che fa da baluardo contro le forze del male.
Da molto tempo ormai e in molti casi, le passioni per i manga e gli anime e i telefilm cult sono diventate sempre più complementari e legate: entrambi i filoni ispirano collezionismo, associazionismo, creazioni di fan e una passione costante da alimentare. L'importante è che non ci sia plagio, come è stato invece nel caso di Atlantis della Disney: per il resto ben venga l'interscambio tra le varie dimensioni dell'immaginario.

Elena Romanello.

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