Angel e
Spike
il vampiro con l'anima e
il vampiro con il cuore
(di Franca
Bersanetti)
Indice
articoli
"Ho
iniziato a seguire BTVS a causa della mia smodata passione per i vampiri
ed è quindi naturale che,fra i tanti riusciti personaggi creati da
Whedn,siano proprio loro ad affascinarmi maggiormente: Angel e Spike.
Premetto,il mio preferito è e resta Angel,per motivi personali che
esulano da questo contesto,ma ritengo che entrambi questi vampiri
decisamente speciali meritino una riflessione e vadano analizzati nelle
loro caratteristiche così differenti.
Diversi,infatti,lo sono già da vivi: un irlandese,Liam,a cui piace
gozzovigliare e maltrattare la servitù ,e un inglese,William,poeta un pò
goffo,sbeffeggiato nei salotti mondani.
E diventano diversi da vampiri.
Liam si trasforma in Angelus,uno psicopatico megalomane e perverso,che
tende a dominare,schiacciare ed umiliare le donne che desidera,mentre
Wiliam diventa Spike e la sua nuova condizione demoniaca gli consente
una rivalsa sulla società che da vivo non l'aveva considerato
all'altezza,pur mantenendo un residuo di passionalità tipicamente
umana,che lo porta a restare legato per decenni alla sua Drusilla con
sincera devozione.
Da questo punto di vista,Spike rientra nella migliore tradizione dei
non-morti venuti alla ribalta soprattutto negli ultimi decenni del
secolo appena terminato,tra i quali si possono annoverare il Dracula di
Coppola o i vampiri della Rice,che per varie ragioni sono comunque
desiderosi di mescolarsi al genere umano,spesso invidiandone le
possibilità e persino le limitazioni. Angelus invece appartiene
all'"élite" dei demoni a tutto tondo. La sua caratteristica
più evidente è infatti il totale disprezzo per l'umanità e le cose
proprie dell'umanità: considera i mortali meno di prede,come
giocattoli,ed è pronto a liberare l'inferno sulla terra senza
considerare le conseguenze per la sua stessa razza.
I due personaggi differiscono anche nel loro evolversi.
E' quasi inquietante la trasformazione che Angelus subisce con la
restituzione dell'anima. Facile fermarsi in superficie e giudicare
questo nuovo vampiro incolore,rispetto al suo terrificante alter-ego,ma
bisognerebbe considerare che in realtà Angel non è più un vampiro
autentico. Non è Liam e non è Angelus,bensì un ibrido,sospeso tra un
mondo e l'altro,una creatura con le esigenze fisiche di un vampiro e la
morale di un umano,che i mortali continuano a temere e i suoi stessi
simili respingono. Diventano quindi comprensibili le sue lacerazioni
interiori e il suo rappportarsi con gli altri così introverso e
contraddittorio. In sostanza,Angel rivisita e riprende i contrasti di
molte classiche figure gotiche (non a caso,la sua serie,già a partire
dalla sigla,è più gotica e dark di BTVS) ed è un'eccellente
rielaborazione della metamorfosi del male a cui viene data coscienza di
se stesso.
Meno totale è il cambiamento di Spike. Anzi il suo lo si potrebbe
definire un "approfondimento". Il chip non cambia la sua
indole,né gli restituisce un'anima. Semplicemente gli impedisce di
nuocere agli innocenti e lo costringe a frequentare i buoni,dapprima per
una pura questione di sopravvivenza,poi per via dei suoi sentimenti per
Buffy. Ed è naturale che il suo lato umano tenda a prendere il
sopravvento,non tanto a mio avviso per desiderio di redenzione,quanto
perchè la sua parte demoniaca è messa in ginocchio dal chip
e,circondato dai mortali,Spike cerca di pensare,sentire e agire il più
possibile come loro,per non essere rifiutato,in special modo da Buffy.
Buffy (eccezion fatta per Drusilla) è l'unico punto in comune tra Angel
e Spike. Entrambi la amano,anche se in momenti molto diversi della vita
della cacciatrice.
E' sicuramente più facile analizzare la relazione tra Angel e Buffy,essendosi
ormai conclusa. Ed è una fiaba gotica,proprio come il suo protagonista
maschile,la favola del male con una coscienza che osa amare la purezza,
ne paga il tragico prezzo e poi rinuncia ad essa consapevole di non
esserne degno. E' gotica persino nelle sfumature di predestinazione che
emergono dalle esistenze ormai separate dei due examanti: curiosamente
quando Angel scopre che un giorno potrà tornare umano, Buffy non lo è
più del tutto,dopo la sua resurrezione...
In quanto alla storia tra Buffy e Spike,è ancora in corso. Meglio
attendere gli sviluppi. E' certo però che per la Cacciatrice (Riley
insegna) occorre un partner fuori del comune e,adesso che Buffy è
anch'essa un pò meno umana,chi potrebbe esserlo meglio di una creatura
delle tenebre,non con l'anima,ma con il cuore?
Staremo a vedere. C'è solo da augurarsi che Whedon non
"umanizzi" troppo Spike.
Le Spikiane non me ne vogliano , non è una critica. A me Spike piace
così com'è, un pò amante,un pò predatore,ma vampiro comunque,quel
vampiro che si è guadagnato il suo nomignolo torturando le sue vittime
con gli arpioni per rotaie. Redimerlo fino in fondo sarebbe una
forzatura nonchè un'ipocrisia.
Insomma,con Angel e Spike,Whedon ha creato due piccoli capolavori e ha
aggiunto un altro capitolo,innovativo e originale,alla lunga saga dei
non-morti. E se i principi della notte del nuovo millennio sono come
questi,con l'anima e con il cuore, credo che la saga non avrà mai fine.
Almeno per noi!"
FRANCA
BERSANETTI
Indice
articoli
|