.:: La realtà
parallela ::.
Scritta da Littledru74
I personaggi di questa storia sono proprietà di Joss Whedon
e non mia.
Spoiler: Sesta stagione.
Personaggi: Buffy e Spike
Per essere sicuri: vietata ai minori di 18 anni.
Parte I
Erano trascorsi alcuni anni da quando Buffy si era trovata a dover
combattere contro la sua amica Willow, impazzita dopo l’uccisione
di Tara da parte di Warren e la vita della cacciatrice aveva cominciato
a scorrere normalmente. Continuava a perlustrare il cimitero durante
le ore notturne, ma aveva cominciato a farlo sempre più raramente,
c’erano altre cose che occupavano la sua mente e soprattutto le
sue notti.
Buffy infatti aveva messo su famiglia, la nostra cacciatrice si era
sposata quasi un anno dopo quegli eventi drammatici, aveva sposato Spike.
Una cosa incredibile, una cacciatrice sposata con un vampiro, anzi,
un mezzo vampiro perché il buon vecchio Spike era tornato dal
suo viaggio in Africa notevolmente cambiato. Il demone che aveva incontrato
in Africa gli aveva ridato l’anima ed una parte della sua umanità.
La coppia aveva anche un figlio, Darren, che ormai aveva tre anni e
che con il passare degli anni somigliava sempre di più al padre,
aveva preso gli occhi azzurri di Spike ed ogni tanto gli piaceva piantare
i suoi dentini nel collo di qualche malcapitato anche se erano i genitori
le prede preferite del bambino. Buffy non lavorava più al Doublemeat
palace, ma aveva trovato lavoro come detective privato, mentre Spike
continuava a fare traffici illegali con altri demoni anche se sua moglie
non sempre approvava il modo in cui si guadagnava da vivere e tentava
di convincerlo sempre a trovare un vero lavoro, ma Spike non voleva
sentire ragioni, era troppo attaccato al suo passato per decidere di
troncare con tutto ciò che gli ricordava chi fosse. Spike e Buffy
continuavano a vivere nella vecchia casa dei Summers, la ragazza era
troppo attaccata a quella casa per trasferirsi altrove.
Xander e Willow si erano messi insieme qualche mese dopo ed ora vivevano
insieme, mentre Anya aveva lasciato Sunnydale tornando a fare il demone
a tempo pieno e non si avevano più sue notizie da un paio d’anni.
Dawn aveva diciannove anni e frequentava l’Università a
Los Angeles, frequentava un ragazzo, James, e durante le feste lo avrebbe
portato a casa per farlo conoscere alla sorella ed al cognato al quale
era ancora tremendamente legata ed il suo giudizio era ancora importante
per lei.
Le vacanze estive erano cominciate da qualche giorno e tutta la gang,
compreso Darren, aveva deciso di fare un picnic nel parco vista la bella
giornata. Spike vista la sua avversione alla forte luce, si era adagiato,
all’ombra, sotto un albero con il bambino sulle gambe a guardare
le ragazze che apparecchiavano per il pranzo.
<<Ehi papà, posso andare a giocare con lo zio Xander a
pallone?>>chiese il bambino con eccitazione, adorava Xander ed
era sempre al settimo cielo quando poteva trascorrere del tempo con
lui.
<<D’accordo, ma non allontanatevi!>>rispose pieno
di premure facendo un cenno al ragazzo.
<<Non preoccuparti Spike, il piccolo è in buone mani!>>disse
Xander prendendo Darren per mano<<Vediamo come te la cavi, tuo
padre è un disastro a giocare a calcio.>>esclamò
ad alta voce per farsi sentire da Spike.
<<Attento a quello che dici!>>esclamò il vampiro
seccato<<Potrei anche farti fuori per questo!>>
Xander lo guardò sarcastico e scoppiò a ridere pensando
a quanto fosse permaloso.
<<Spike tesoro!>>gli disse Buffy<<Invece di stare
lì senza far niente non potresti darci una mano?>>
<<Dolcezza, il sole è troppo forte e i miei occhi sono
così delicati!>>le rispose annoiato.
<<Sono solo storie! La verità è che vuoi solo poltrire.
Sei come tutti gli uomini!>> esclamò fingendosi seccata<<E
pensare che l’ho sposato perché pensavo fosse diverso dagli
altri uomini!>>disse a Willow.
<<Devi ammettere che lo è, diverso.>>esclamò
l’amica guardando Spike alzarsi controvoglia ed avvicinarsi alle
due amiche.
<<Tesoro, dove sono Darren e Xander?>>chiese poi lui guardandosi
intorno preoccupato di non riuscire a scorgere il figlio.
<<Saranno andati a fare una passeggiata.>>
<<Io lo squarto Xander se accade qualcosa al bambino!>>esclamò
Spike furioso.
<<Non preoccuparti. Xander lo sa cosa gli accadrebbe se Darren
si facesse male.
Ti conosce fin troppo bene!>>gli disse cercando di calmarlo.
Stava quasi per allontanarsi a cercarli quando scorse il bambino dietro
un cespuglio con una grossa palla in mano ed un sorriso stampato sul
viso, si stava divertendo un mondo con il suo zio preferito. Spike si
rassicurò e tornò ad occuparsi del pranzo.
<<Darren adora Xander!>>esclamò Willow<<E Xander
non smetterebbe mai di giocare, è rimasto un bambino!>>
<<Forse sarebbe il momento di averlo anche voi un bambino, mia
cara Willow.>>le disse Buffy con un sorriso complice<<Sarebbe
un ottimo padre.>>
<<Certo perché no!>>esclamò Spike sarcastico<<Xander
padre!>>
<<Spike!>>esclamò sua moglie lanciandogli un’occhiataccia<<Smettila!>>
<<Devo ammettere che non ha tutti i torti!>>disse Willow<<E
probabilmente non so se io sarei una buona madre Buffy! Non dopo tutto
quello che è accaduto quattro anni fa, sento che non saprei prendermi
cura di un’altra persona, a stento riesco a prendermi cura di
me stessa!>>
<<Non devi dire una cosa del genere Will>>le disse l’amica<<Guarda
me, ti saresti mai aspettata di vedermi sposata e con un figlio? Perché
non potrebbe accadere anche a te?>>
<<Forse un giorno, ma io e Xander non ne abbiamo ancora parlato.
E Dawn? Quando torna a casa?>>chiese poi.
<<Domani. Ci porterà a conoscere il suo nuovo ragazzo!>>esclamò
Buffy con allegria.
Spike dall’altro capo del tavolo borbottò qualcosa e Buffy
gli disse:
<<Spike ti prego solo di non essere sgarbato con quel povero ragazzo,
sai quanto Dawn tiene alla tua opinione!>>
<<Ma che bisogno c’era di portarlo qui? Questo rende tutto
più ufficiale!>>esclamò lui seccato<<Sarà
sicuramente un idiota! E Dawn è ancora così ingenua, se
solo prova a farla soffrire, io…>>
<<Tesoro, non esagerare! Dawn sa badare a se stessa e sono sicura
che questo James è un bravo ragazzo!>>
<<Se lo dici tu! Io comunque lo terrò d’occhio!>>
Willow rise pensando che per Spike Dawn restava ancora la quattordicenne
a cui raccontava le storie su William il Sanguinario, nella sua cripta,
dove lei sgattaiolava quando si stancava delle prediche della sorella
o quando voleva restare sola con il suo Spike, l’unico che non
la trattava come una bambina, l’unico che la capiva realmente
e che lei amava sinceramente.
<<Non posso credere che la piccola Dawn abbia un fidanzato!>>esclamò
Willow eccitata.
<<Piccola?>>fece Buffy<<Will, ha diciannove anni,
ormai è una donna! Sai che io alla sua età….>>poi
si bloccò perché si era accorta che il marito si era voltato
a guardarla con sospetto, sapeva che la moglie stava per nominare il
suo grande amore, il suo Angel, ma Buffy gli sorrise e terminò
la frase:<<… mi ero già innamorata un paio di volte!>>
Spike le lanciò uno strano sguardo e poi si allontanò
sperando che lei lo seguisse ed infatti, fu raggiunto dopo qualche istante
dalla moglie che gli cinse la vita con le braccia e lo abbracciò
con dolcezza:<<Scusami, non avrei dovuto toccare quell’argomento,
so che quello non è stato un periodo felice per te.>>
<<Lo sai che in quel periodo non sapevo ancora di amarti!>>esclamò
il marito<<Il mio unico desiderio era ucciderti per vendicarmi
del fatto che l’Organizzazione mi avesse messo il chip. Ma ti
assicuro che non è per questo che sto male, ma al pensiero che
tu possa rimpiangere di avermi sposato e che tu possa pensare che la
tua vita sarebbe stata diversa se fossi rimasta con Angel.>>
<<Tesoro, io non mi pentirò mai della mia decisione!>>esclamò
costringendolo a guardarla negli occhi<<Ogni volta che guardo
te o Darren penso a come sono stata fortunata ad averti sposato. Io
amo solo te Spike e non dovrai mai dubitare del mio amore, capito? Altrimenti
prendo uno dei miei paletti e…>>ma non ebbe il tempo di
terminare la frase che lui le chiuse la bocca con un bacio
<<Ti amo Buffy e se penso che abbiamo perso tanti anni a farci
la guerra! Che stupidi siamo stati!>>
<<L’importante è che poi ci siamo innamorati. Il
resto non conta. Oh Spike, che farei se non ti avessi al mio fianco!>>
<<Forse la tua vita sarebbe più semplice mia cara!>>le
disse abbracciandola.
<<Più noiosa, vuoi dire! La vita con te è piena
di avventura e di mistero!>>
<<Ma ora è meglio tornare, Darren avrà fame.>>disse
poi lei avviandosi, ma il marito la bloccò:
<<Non ancora! Vieni qui, ho una fame da lupo mannaro! Forse potrei
avere un assaggio del tuo bel collo.>>le disse fingendo di morderla
<<Spike dai finiscila!>>gli disse cercando di liberarsi<<Sono
la cacciatrice!>>
<<Sei un po’ stagionata come cacciatrice!>>esclamò
Spike ridendo.
<<Vorresti dire che sono vecchia?>>fece lei arrabbiandosi.
<<Non per me dolcezza!>>e l’attirò a se stampandole
un bacio appassionato sul collo.<<Che ne diresti di appartarci
da qualche parte e…?>>
<< Spike! Gli altri ci staranno cercando!>>esclamò
cercando di resistere alle avance del marito.
<<Lasciali fare, io voglio restare solo con te tesoruccio!>>le
disse stringendola a se.
In quel momento furono raggiunti da Xander e dal bambino che si fermò
a guardare i genitori sorpreso, poi corse preoccupato tra le braccia
della madre:<<Mamma, papà voleva morderti?>>
<<No, stavamo giocando. Lo sai che tuo padre è un burlone.>>esclamò
lanciando un’occhiataccia al marito.
<<Andiamo? Willow ha preparato tutto. Siamo pronti.>>disse
Xander.
<<Dove eravate finiti voi due?>>chiese poi Willow.
<<Avevamo da chiarire alcune cose, ma ora è tutto risolto!>>esclamò
Buffy<<Spike ogni tanto si sente insicuro, ha bisogno di essere
rassicurato sul mio amore.
<<E’ ancora geloso di Angel?>>le chiese Willow preoccupata.
<<Forse, ma gli ho detto che non deve mai dubitare del mio amore.
Io amo solo lui, con Angel è una storia finita da anni.>>
<<Spike lo sa che lo ami, ma Angel è stato il tuo primo
amore ed ha contato molto nella tua vita>>
Buffy si volse a guardare il marito che tagliava la carne al figlio
e pensò che se solo qualche anno prima le avessero detto che
lei e Spike si sarebbero sposati ed avrebbero potuto avere un figlio
come una coppia normale non ci avrebbe creduto.
Spike alzò lo sguardo e le sorrise con dolcezza.
<<Niente conta di più nella mia vita adesso di Spike e
Darren!>>esclamò<<Non potrei vivere se non li avessi
accanto.>>
Quella sera, dopo aver messo Darren a letto ed aver lasciato Willow
e Xander a casa a badare a lui, Spike e Buffy erano andati di pattuglia
insieme come ai vecchi tempi tenendosi per mano approfittando del fatto
che non si vedeva nessun vampiro nei paraggi e chiacchierando dei progressi
che aveva fatto il loro Darren in quegli ultimi mesi e del fatto che
Dawn sarebbe tornata da Los Angeles il giorno seguente.
<<Tesorino, andiamo a casa, non c’è anima viva qui
in giro!>>esclamò Spike sbuffando<<Ho voglia di stare
solo con te.>>
<<Non ti sembra che siamo già soli?>>
<<Non era questo che intendevo!>>le disse baciandola sul
collo<<Voglio fare l’amore con te.>>
<<Spike, a casa ci sono Xander e Willow. Non saremmo soli.>>
<<Li manderemo via! In fondo hanno anche loro una casa dove andare.>>esclamò
lui.
<< Ti piacerebbe farlo qui? Come quando non eravamo ancora sposati?>>
<<Qui? Sei davvero incorreggibile, lo sai cacciatrice? E se ci
vedesse qualcuno?>>
<<E chi? Qualche vampiro?>>gli chiese ridendo.
Spike l’attirò a se e la baciò con passione spingendola
contro una lapide, ma proprio in quel momento la coppia sentì
un rumore alle spalle. La cacciatrice si scostò dal marito e
prestò orecchio, ma Spike la rassicurò dicendole che forse
era qualche uccello notturno. Stava quasi per baciarla nuovamente quando
si sentì prendere per il bavero della giacca e prima che potesse
reagire fu scaraventato via ritrovandosi contro un albero. Davanti a
lui c’era un demone alto più di due metri con la faccia
disgustosa e due lunghe corna, sembrava quasi il demone del caos con
il quale Dru l’aveva tradito, ma osservandolo meglio Spike notò
che vi erano notevoli differenze. In quel momento non aveva tempo di
pensare alla razza del demone, doveva proteggere la donna che amava
da quel colosso, così si buttò su di lui pronto a colpire,
ma il demone fu più veloce e con un pugno lo mandò al
tappeto.
<<Spike! Attento!>>urlò Buffy lanciandosi verso il
marito, ma fu bloccata e sbattuta contro la lapide. Il demone cominciò
a prenderla pugni e la ragazza non sapeva come reagire tanto era la
velocità con la quale veniva colpita. Spike si alzò dolorante
dal suolo lanciandosi verso il demone nel tentativo di allontanarlo
da Buffy e mostrò minaccioso il suo volto da vampiro.
<<Stai alla larga da lei, viscido verme!>>
<<Cosa? Un vampiro che difende la cacciatrice?>>fece il
demone sorpreso dallo strano comportamento di Spike<<Ci siamo
piuttosto rammolliti a quanto pare.>>
<<E’ mia moglie bastardo!>>esclamò il vampiro
cercando di allontanare il demone da Buffy<<E se vuoi farle del
male dovrai vedertela prima con me, figlio di puttana!>>
Nel sentire quelle parole il demone si bloccò e sorrise guardando
la strana coppia:<<Interessante! La cacciatrice sposata con un
vampiro! Ora cacciatrice ti manderò in un mondo in cui voi vi
odierete. Voglio proprio vedere se ti piacerà!>>esclamò
ridendo e cacciò da una borsa di pelle molto consumata uno strano
bastone e cominciando a recitare una strana litania in una lingua incomprensibile.
Improvvisamente dal bastone si sprigionò una strana luce verde
che avvolse Spike e Buffy e quella fu l’ultima cosa che i due
videro perché caddero profondamente addormentati.
Era l’alba quando la cacciatrice si risvegliò nel cimitero,
era stesa sull’erba davanti ad un enorme mausoleo. La ragazza
si toccò le tempie, si sentiva come se avesse ricevuto una forte
botta sulla testa, ma inizialmente non ricordò come si era ritrovata
in quel posto, ma poi si guardò intorno e riconobbe quel luogo
così familiare per lei anche se raramente frequentava il cimitero
durante il giorno. Improvvisamente ricordò qualche episodio della
sera precedente, aveva combattuto contro un demone, ma non ricordava
cosa le fosse successo in seguito, l’unica cosa che le premeva
di sapere era dove fosse finito Spike, era con lei la sera prima e non
poteva averla abbandonata al cimitero, non l’avrebbe mai fatto.
<<Spike!>>chiamò<<Spike, dove sei?>>ma
del vampiro non c’era alcuna traccia. Vagò per un’ora
nel cimitero, ma Spike era sparito, così decise di recarsi a
casa sperando di trovarlo lì. Aprì la porta chiamando
il marito ed il figlio, ma non ottenne risposta. Entrando nel salotto
ma si accorse che c’era qualcosa di diverso, l’arredamento
non era lo stesso, sembrava quasi quello che avevano quando era viva
sua madre Joyce, cominciò a preoccuparsi. Salì di corsa
al piano di sopra ed aprì quella che credeva fosse la stanza
di Darren, ma al suo posto c’era uno stanzino e questo la gettò
nel panico più totale, dov’era il suo bambino? Dov’era
suo marito?
<<Darren! Spike! Willow!>>gridò, ma non ebbe risposta.
Entrò nella sua stanza e si accorse che il letto matrimoniale
che lei divideva con Spike era sparito e che al suo posto c’era
un letto ad una piazza, era il letto di quando lei si era trasferita
a Sunnydale da Los Angeles.
<<Ma che diavolo…>>esclamò, ma poi specchiandosi
nel grande specchio che si trovava nell’armadio i suoi sospetti
si trasformarono in realtà, il suo aspetto era quello di una
ragazzina, dimostrava sedici, diciassette anni. Si guardò il
dito e vide che la sua fede nuziale non c’era più.
La cacciatrice si lasciò scivolare sul pavimento e scoppiò
a piangere, cosa mai poteva essere accaduto? Come aveva potuto essere
tornata indietro di dieci anni? Non poteva essere vero! In quel momento
sentì un rumore al piano inferiore ed una voce familiare la chiamò
e Buffy, con le lacrime agli occhi esclamò:<<Oh mio dio!
Mamma! Com’è possibile? Non è morta!>>e si
precipitò giù per le scale desiderosa di rivederla dopo
tutti questi anni.
Sua madre era in cucina intenta a preparare delle frittelle e quando
la ragazza entrò di corsa, si voltò a guardarla e le disse
con rimprovero:
<<Non sei tornata questa notte. Dove sei stata?>>
Buffy non le rispose e l’abbracciò con forza, non avrebbe
mai pensato di poterla rivedere.
<<Buffy! Sembra che tu non mi veda da una vita!>>esclamò
stupita.
<<Infatti è così!>>pensò<<Oh
mamma! Come sono contenta di rivederti! E stai bene. Se potesse vederti
Dawn!>>esclamò continuando a tenerla stretta a se.
<<E chi sarebbe questa Dawn?>>le chiese sorpresa.
E’ vero Dawn! Non aveva pensato neanche per un attimo a lei. Probabilmente
non esisteva ancora in quel periodo. Le era stata mandata dai monaci
solo qualche anno più tardi. Una lacrima le scese da una guancia,
non poteva credere a quello che le stava accadendo.
<<Nessuno mamma, non preoccuparti!>>rispose.
<<Allora? Vuoi rispondere? Dove sei stata?>>continuò
a domandarle infuriata.
<<Come?>>chiese incredula.
<<Perché non mi hai avvisato? Sei stata da Willow?>>la
voce della madre era visibilmente preoccupata<<Quante volte ti
ho detto di avvertire quando resti a dormire da Willow o da Cordelia!>>
<<Da Willow? Cordelia? No, sono andata al cimitero, come al solito!>>rispose
addentando una fetta di pane tostato.
Nel sentire quelle parole sua madre lasciò di scatto la padella
e la guardò incredula:<<Dove hai detto che sei stata?>>
<<Al cimitero, ero di ronda con Spike.>>
<<Buffy tu mi preoccupi. Di che cosa stai parlando? Ronda? Forse
hai fatto un brutto sogno questa notte. Non starai mica ricominciando
con quella storia dei vampiri e della cacciatrice, spero. Quando sei
uscita dall’ospedale stavi meglio, come mai ora ne riparli? E
poi chi sarebbe questo Spike? E’ la prima volta che lo nomini
questo ragazzo!>>le chiese in ansia.
<<Eh! Ragazzo? Mamma ma che dici!>>esclamò guardandola
sconvolta, ma poi capì dalla sua espressione stupita che non
aveva la minima idea di chi stesse parlando
Buffy allora comprese, sua madre non sapeva nulla del suo mestiere di
cacciatrice, ma com’era possibile? Lo aveva scoperto quando uno
dei vampiri di Angel aveva cercato di uccidere lei e Spike proprio davanti
ai suoi occhi.
<<Mamma, cosa dici? Non ricordi? Angel, i vampiri!>>le disse
incredula.
<<Angel? Non si tratterà per caso di quel ragazzo con cui
uscivi fino a qualche mese fa? E’ da molto che non lo vedo in
giro, lo sai che era molto affascinante?>>
<< E’ a Los Angeles! Mamma in che anno siamo?>>le
chiese poi sconvolta.
<<Nel 1998. Buffy ti senti bene? Forse è meglio portarti
dal dottore.>>
<<No, devo aver fatto un sogno, forse hai ragione tu! Sai mamma,
era talmente reale!>>esclamò completamente incredula di
quello che aveva sentito. Nel 1998 sua madre aveva già scoperto
che lei era una cacciatrice ed aveva conosciuto anche Spike, ma cosa
poteva esserle accaduto?
<<Allora, dimmi, hai trascorso la notte da Willow?>>le chiese
nuovamente<<E ti prego di non mentirmi.>>
<<Si, mamma!>>mentì addentando del pane tostato.<<Mi
dispiace di non averti avvertito. Non accadrà più.>>
<<Avanti Buffy, ti accompagno a scuola, altrimenti arriverai in
ritardo come al solito.>>disse prendendo le chiavi dell’auto.
Parte II
Spike intanto si era risvegliato poco prima dell’alba nel cimitero
senza sapere come mai si trovasse lì e come ci fosse arrivato.
Dopo qualche minuto si accorse che il buio stava quasi per cedere il
posto alla luce del giorno così si affrettò a ritornare
nel suo nascondiglio, la vecchia fabbrica dove aveva trovato Drusilla
la sua immortale compagna preoccupata per la sua scomparsa.
Qualche ora dopo era steso nel suo grande letto a baldacchino, accanto
alla sua adorata Drusilla che riposava beatamente. Il vampiro la guardava
dormire sembrava così indifesa, le accarezzò il viso con
delicatezza.
Lei, accanto a lui. sospirò ed aprì lentamente gli occhi:<<Spike
amore, perché non dormi? Il sole è già alto, dovresti
riposare.>>
<<Non ho sonno, mi sento inquieto. Ho voglia di uscire.>>
<<Ma Spike è giorno! Potrebbe essere molto pericoloso,
potresti farti male!>>esclamò Dru salendo sopra di lui<<Dato
che non hai sonno potremmo divertirci, che ne dici?>>gli disse
accarezzandolo.
Spike la guardò con crescente desiderio e le prese i fianchi
con entrambe le mani, l’attirò a se con violenza e cominciò
a muoversi prima lentamente e poi sempre più velocemente, mentre
lei, gemendo, scostava il lenzuolo per vedere il corpo del suo amante
muoversi.
<<Oh dolcezza! Mi sento come se fosse passata un’eternità
dall’ultima volta!>>le disse sorpreso.
<<Ma che dici? Hai dimenticato che l’abbiamo fatto solo
ieri? Dovrei ritenermi offesa del fatto che tu l’abbia dimenticato
Spikey! E’ stato grandioso, almeno per me.
<<Non l’ho dimenticato tesoro. Vorrei solo poter scoprire
cosa ci facevo al cimitero poco prima dell’alba. Non ricordo nulla
della notte scorsa, è una sensazione molto strana!>>
<<Spike! Avresti potuto farti del male se avessi tardato ancora.>>
<<Mi sono risvegliato al cimitero con un brutto mal di testa,
ma non ricordo di esserci andato. E’ molto strano Dru. Dimmi una
cosa, da quanto siamo qui a Sunnydale?>>
<<Un anno credo, perché me lo chiedi?>>
<<Mi sembra di essere qui da un’eternità Dru. Perché
non cambiamo aria? Siamo venuti in questa misera città solo per
trovare la tua cura, ma ora non c’è più nulla che
ci costringe a restare!>>le disse convinto invece del contrario.
<<Vorresti andartene? E dove? Non vuoi prima uccidere la cacciatrice?>>
<<La cacciatrice?>>le chiese sorpreso, aveva dimenticato
quella sgualdrina arrogante, ma non appena Drusilla l’ebbe nominata,
il suo rancore nei suoi confronti ritornò più vivo che
mai.
<<Certo, Buffy, l’amichetta di Angel! Non vuoi eliminarla?>>
<<Certo>>disse con rabbia.
<<Spike, dimmi una cosa. Sei sicuro di non ricordare nulla di
questa notte? Forse sei stato attaccato. Non dirmi che ti sei battuto
con la cacciatrice? Ho capito è stata lei a ridurti in quello
stato. Tu non ricordi di esserti battuto con lei?>>gli chiese
preoccupata scendendo dal suo grembo.
<<No, non lo ricordo nulla, ma probabilmente hai ragione. Mi sarò
battuto con lei e credo mi abbia dato una lezione! Ho un fortissimo
mal di testa!>>disse toccandosi una tempia.
Drusilla si girò dall’altra parte e si addormentò
mentre Spike si alzò dal letto e cominciò a camminare
impaziente avanti e dietro per tutta la stanza:<<Sarà,
ma c’è qualcosa che non mi quadra in questa storia.>>si
disse<<Forse sarà per questo motivo che ho l’immagine
della cacciatrice nella mia mente? E’ come un’ossessione.
Se è vero che è stata lei a colpirmi stanotte allora me
la pagherà cara! Questa volta giuro che morirà, la ucciderò
nel modo più lento e doloroso possibile! E’ arrivato il
momento di farla finita una volta per tutte con quella ragazzina!>>esclamò
infuriato tirando un calcio contro una sedia.
<<Spike vieni a letto! Ho ancora voglia di te!>>gli disse
Drusilla destata dal rumore.
<<Vengo mia dea!>>e si lanciò sopra di lei con irruenza
fingendo che si trattasse della cacciatrice.
Buffy era arrivata a scuola con l’auto della madre e non vedeva
l’ora di parlare con il signor Giles, lui avrebbe sicuramente
trovato la soluzione ai suoi problemi. Si diresse a passo spedito verso
la biblioteca ed entrò, ma era stranamente deserta, non c’era
traccia del suo osservatore. Cominciò a preoccuparsi, il signor
Giles non lasciava quasi mai la biblioteca se non per accompagnarla
da qualche parte ad allenarsi.
Lo chiamò un paio di volte, poi ci rinunciò e si recò
in classe dove vide tutti i suoi cari amici, Willow, Cordelia, Xander.
Meno male, almeno loro non erano diversi da come li ricordava, ma si
domandò se almeno loro sapevano che lei era la prescelta, non
aveva altra scelta se non fare loro delle domande.
Buffy andò a sedere vicino a Willow e le chiese a voce bassa:
<<Ehi Will! Sono stata in biblioteca ma il signor Giles non c’era,
che fine ha fatto? Dovrei parlargli.>>
L’amica la guardò stupita e le rispose:<<Buffy,ma
che dici? Il signor Giles?>>
<<Non c’è nessun signor Giles, vero?>>
<<Certo che c’è, ma è tornato in Inghilterra
un anno fa!>>
<<Cosa? E perché sarebbe andato via? Io ho bisogno di lui!>>esclamò
con disperazione nella voce.
<<Buffy, ti senti bene? Come mai non ricordi che lui è
partito?>>
<<Ieri devo aver battuto la testa, mi sento molto confusa.>>si
giustificò
<<Comunque è partito dopo che la cacciatrice a cui faceva
da osservatore è morta.>>
<<Eh? Morta? Will, sono io la sua cacciatrice e non sono morta!>>esclamò
con gli occhi sbarrati.
<<Buffy, lo so che non sei morta! Sto parlando di Kendra!>>
<<Ma lui non era il suo osservatore, ma il mio.>>
<<No, non più. Buffy il Consiglio ti aveva assegnato un
altro osservatore>>
<<Wesley!>>esclamò lei con lo sguardo perso nel vuoto.
<<Si.>>
<<E dov’è? Devo parlargli, è urgente!>>disse
Buffy preoccupata.
<<A casa sua, immagino.>>
<<Dopo le lezioni devo assolutamente parlargli. E’ una cosa
molto importante.>>
<<Andiamo al Bronze stasera?>>chiese poi Cordelia<<So
che canta un nuovo gruppo.>>
<<D’accordo!>>fece Xander<<Basta che balli solo
con me!>>
<<Vedremo, se ti comporti bene.>>
Buffy era contenta di vedere che Xander e Cordelia stavano ancora insieme
e che non si erano lasciati.
<<E Spike?>>chiese poi Buffy curiosa<< E’ ancora
a Sunnydale?>>
<<Spike?>>chiese sorpresa Willow<<Perché ci
chiedi di lui? Credevo lo disprezzassi, soprattutto da quando….>>
<<…da quando ha ucciso Angel per guarire Drusilla.>>terminò
Xander con cautela, sapeva quanto quell’argomento fosse ancora
doloroso per lei.
La cacciatrice restò senza parole, non poteva credere che Angel
fosse morto durante il rituale, allora non era riuscita a salvarlo,
no, c’era un errore, non poteva essere vero! Scoppiò a
piangere. Angel era morto! Il suo Angel non c’era più,
no, non riusciva a credere a quello che Willow le avesse detto.
<<Scusa Will, ma noi abbiamo impedito che Spike terminasse il
rituale, l’ho quasi ucciso lanciandogli in testa un incensiere
e facendogli piombare in testa un organo, è finito su una sedia
a rotelle!>>esclamò con le lacrime che le inondavano le
guance.
<<Ma che dici Buffy? Abbiamo tentato, ma quando siamo arrivati
alla chiesa sconsacrata il rituale era finito ed Angel era quasi morto,
è spirato, dopo poco, tra le tue braccia. Drusilla e Spike erano
già spariti. Xander credo che Buffy non stia bene questa mattina,
ha dei vuoti di memoria!>>
<<No! Sto bene. Voglio sapere di Spike, è morto anche lui?>>chiese
poi con il cuore che le batteva all’impazzata, non avrebbe sopportato
di sapere che anche il suo dolce Spike fosse morto
<<No, lui e Drusilla erano già andati via dalla chiesa.
Comunque vi siate scontrati dopo quella notte, ma non sei riuscita ad
impalettarlo.>>
Buffy, nel sentire quelle parole tirò un sospiro di sollievo,
almeno aveva la possibilità di ritrovarlo.
E’ ancora qui a Sunnydale? >>chiese poi speranzosa.
<<Credo di si, ma perché? Vorresti affrontarlo di nuovo?
L’ultima volta ti ha quasi ucciso!>>le chiese Xander preoccupato<<Non
puoi, è terribilmente forte e poi ora ha anche Drusilla al suo
fianco.>>
La cacciatrice ribollì di gelosia al pensiero di Spike e Drusilla
di nuovo insieme, ma se anche lui ricordava tutto non aveva di che preoccuparsi,
non l’avrebbe mai tradita! O almeno così sperava. Doveva
trovarlo e parlargli, rendersi conto se anche lui ricordava di non appartenere
a quella realtà e solo Wesley poteva sapere come trovarlo.
Decise che non poteva aspettare la fine delle lezioni, doveva recarsi
dal suo Osservatori e sapere la verità.
Chiese all’insegnante se poteva uscire e con circospezione riuscì
ad uscire dalla scuola per recarsi dal suo osservatore.
Immaginava che dopo la partenza del signor Giles Wesley si fosse trasferito
a casa sua e così decise di provare prima lì e quando
bussò alla porta Wesley le venne ad aprire sorpreso di vedere
che non si era recata a scuola, ma Buffy non gli fece aprire bocca,
lo spinse dentro e gli disse:
<<Wesley dobbiamo parlare! Devi aiutarmi. Devo trovare Spike!>>
<<Spike? Sei impazzita? Hai intenzione di affrontarlo da sola?>>urlò.
<<Dimmi solo dove posso trovarlo! Al resto ci penso io.>>
<<Buffy, spiegami che diavolo sta accadendo? Arrivi qui come una
furia pretendendo di affrontare William il Sanguinario da sola, tu mi
preoccupi! Io sono il tuo Osservatore e devi eseguire i miei ordini
ed io ti ordino di lasciare perdere quest’idea insensata! Buffy,
l’ultima volta ti sei salvata per un pelo, ti aveva quasi morso!>>
<<Vuoi sapere cosa sta accadendo? Non lo so cosa sta accadendo!
L’unica cosa che mi è chiara è che io non dovrei
trovarmi qui! Sono stata catapultata in questo…non so neanche
come chiamarlo e non riesco a capire come possa essere accaduto. Wesley,
devi capire cosa mi è successo!>>
<<Buffy, non capisco quello che stai dicendo! Che vuol dire catapultata?>>
<<Io vivo nel 2006, ho 26 anni, sono sposata ed ho un figlio e
non capisco perché io mi trovi qui, in questa specie di realtà
parallela in cui il signor Giles non è più il mio osservatore,
mia madre è ancora viva, Spike sta ancora insieme a Drusilla
ed Angel, Angel non c’è più. No, non posso restare
in questo mondo, devo tornare da mio figlio e da…da Spike, mio
marito.>>
<<Spike? Spike tuo marito?>>fece lui sconvolto.
Nel sentire il nome di Spike unito al termine marito Wesley si alzò
in piedi di scatto ed esclamò:<<Dio del cielo! Tu devi
aver preso una brutta botta in testa, Buffy.
Tu sposata con un vampiro? E per giunta con Spike, William il sanguinario.
Buffy, ma ti rendi conto di cosa stai dicendo?>>e si avvicinò
poggiandole una mano sulla fronte per vedere se aveva la febbre.
<<Sto benissimo!>>esclamò scansandogli la mano<<Sei
tu che non capisci Wesley! Io sono stata catapultata in questo mondo
e voglio che tu trovi il modo di farmi tornare a casa. Cerca nei tuoi
libri, fai tutto il possibile! Capito? Ora devo solo sapere da te dove
posso trovare Spike e Drusilla. Si trovano ancora alla vecchia fabbrica?>>
<<Non saprei. Non abbiamo mai saputo dove fosse il loro nascondiglio.
Perché parli della fabbrica? Come sai che si nascondono lì?>>le
chiese sempre più sconvolto.
<<Lo so e basta! Va bene, vorrà dire che ci penserò
io. Tu intanto cerca nei tuoi libri qualcosa che possa essermi utile
per tornare a casa.>>
<<Cerchiamo di non perdere la calma. Cos’è l’ultima
cosa che ricordi?>>le chiese poi Wesley ancora incredulo.
<<Ricordo che ero al cimitero con Spike ed un demone ci ha attaccato.>>
<<Un demone? Come era fatto? Puoi descriverlo?>>
<<Era molto alto, due corna ed aveva una specie di bastone che
ad un certo punto si è illuminato. Subito dopo credo di essere
caduta in una specie di torpore, non ricordo più niente, solo
che mi sono risvegliata al cimitero con un forte mal di testa.>>
<<Molto interessante!>>esclamò l’osservatore<<Ed
al tuo risveglio Spike dov’era?>>
<<Non era più accanto a me. Ho pensato subito che fosse
strano che non mi avesse svegliato o che non abbia aspettato il mio
risveglio.>>
<<Forse è dovuto andare via perché si stava avvicinando
l’alba!>>propose Wesley.
<<No, Spike può stare al sole! Ora è per metà
umano!>>
<<Cosa? Metà umano? E come è potuto accadere?>>chiese
l’Osservatore con la bocca aperta per lo stupore.
<<E’ una storia molto lunga, non ho tempo ora di stare qui
a spiegartela Wes!>>esclamò Buffy<<Ciò che
mi preme e trovare Spike e cercare di tornare a casa prima che possa
accadergli qualcosa di male.>>
Wesley non riusciva a credere alle sue orecchie, Buffy era davvero preoccupata
per quel vampiro, forse le era accaduto realmente qualcosa, doveva cercare
nei libri notizie su quel demone.
<<Buffy ci penserò io, tu questa sera riposa, non sembri
molto in forma. Non occorre che vada a caccia!>>
<<E se Spike mi cercasse al cimitero?>>fece con apprensione.
<<Vorrà dire che andrò io, non preoccuparti.>>le
disse accompagnandola alla porta.
Buffy trascorse il resto della giornata a casa e molti ricordi della
sua adolescenza le ritornarono alla mente, a tutte le volte che entrava
dalla finestra, ad Angel che l’andava a trovare durante la notte
e la vegliava mentre dormiva. Angel, non poteva credere che era realmente
morto, le sembrava impossibile. E Spike? Al pensiero del suo amore imprigionato
da qualche parte o in balia della sua ex amante le lacrime cominciarono
a scendere copiose come un fiume in piena. No, non voleva più
restare lì! Voleva tornare a casa anche se questo significava
non rivedere più sua madre e si addormentò con le lacrime
che ancora le bagnavano il viso.
ParteIII
La sera stessa Buffy decise che avrebbe accantonato la ricerca del
suo amato Spike per andare a divertirsi al Bronze con i suoi amici,
ma il pensiero correva sempre a lui, al suo amore che ormai aveva perso.
Aveva indossato un top rosso molto aderente, una gonna nera ed aveva
raccolto i lunghi capelli biondi in una treccia.
Xander e Cordelia ballavano stretti al centro della pista, mentre Buffy
e Willow chiacchieravano di magia e di ragazzi. In quella realtà
Willow, stava ancora insieme ad Oz, non si erano lasciati ma in quel
periodo lui era in tournée con i Dingoe’s ed ormai era
ormai una settimana che non lo vedeva.
<<Mi manca molto lo sai?>>le stava dicendo l’amica<<A
volte invidio Cordelia, lei Xander l’ha sempre vicino a se.>>disse
lanciando uno sguardo verso la coppia.
<<Ti capisco!>>esclamò sospirando<<Anche a
me manca il mio amore.>>
<<Oh mi dispiace! Non avrei dovuto toccare questo argomento. So
che soffri ancora per la morte di Angel.>>
Buffy non le disse che in realtà non si stava affatto riferendo
ad Angel, ma a Spike. L’avrebbe presa per pazza se glielo avesse
confessato. Si limitò ad annuire e a fissare la pista da ballo,
ma la mente era altrove.
All’improvviso trasalì, aveva l’impressione di essere
osservata e si guardò intorno incuriosita ed allarmata, ma non
riusciva a vedere che figure indistinte, nessuno che conoscesse. Improvvisamente
tra la folla lo vide, i suoi occhi azzurri li avrebbe riconosciuti tra
mille, ma i capelli erano differenti, più chiari e più
corti di quando li aveva visti l’ultima volta, ma era sempre stupendo.
Il suo cuore fece un sobbalzo, era sempre bellissimo, ma con orrore
notò che era con Drusilla era davvero bellissima, capiva perché
lui avesse faticato tanto a togliersela dalla testa. In quel momento
Spike non era interessato a Drusilla, guardava lei, guardava la cacciatrice,
la fissava con i suoi occhi di ghiaccio e capì che l’aveva
riconosciuta, sapeva chi fosse e sorrise al pensiero che presto lo avrebbe
riabbracciato. Un attimo dopo non c’era più, era sparito,
con lo sguardo lo cercò tra la folla, ma del vampiro non c’era
più traccia. Com’era possibile che fosse andato via senza
dirle niente? Buffy non poté resistere oltre, doveva andare a
cercarlo.
Si alzò e disse a Willow:<<Ci vediamo tra qualche minuto,
ho una faccenda da risolvere!>>e si allontanò desiderosa
di parlargli e stringerlo a se.
Il vampiro l’aspettava fuori, nel vicolo dove una volta si erano
baciati e dove più volte avevano fatto l’amore, stava fumando
una sigaretta e non appena la vide accennò un sorriso e le disse
sprezzante:
<<Ci rivediamo finalmente!>>
<<Oh Spike! Allora anche tu ricordi? Meno male, pensavo che anche
tu avessi perso la memoria come tutti gli altri.>>esclamò
lanciandosi ad abbracciarlo, ma il vampiro indietreggiò sconvolto
da quel gesto e la guardò senza capire a cosa si stesse riferendo
e le chiese ridendo:
<<Di cosa stai parlando biondina? Qui nessuno ha perso la memoria,
tantomeno io, solo tu mi sembri alquanto confusa. Cosa volevi fare?>>le
chiese sconvolto dal fatto che la cacciatrice avesse cercato di abbracciarlo.
<<Ma Spike, non capisco, ma che stai dicendo? Non mi riconosci?>>
<<Certo che ti riconosco! Sei Buffy, la cacciatrice. Ed allora?>>le
rispose con disprezzo<< Dopo quello che mi hai fatto l’ultima
volta che ci siamo incontrati come potrei dimenticarti?>>disse
guardandola con crescente interesse, era davvero bella. Era strano,
ma quella ragazza le suscitava delle strane emozioni, aveva più
voglia di baciarla che di ucciderla.
<<No, Spike sono tua moglie, sono Buffy!>>
Spike scoppiò a ridere lasciandola sconvolta e le disse con sarcasmo:<<Io
sposato? E per di più con una cacciatrice? Ti sei vista? Avrai
sedici anni, come puoi essere già sposata? Tu sei davvero pazza
ragazzina! Non sai di che stai parlando!>>esclamò continuando
a ridere, non poteva credere a quello che la cacciatrice le stesse dicendo<<Se
vuoi lottare io sono pronto! Devo terminare quello che ho cominciato
l’ultima volta dolcezza!>>
Buffy era disperata, il suo Spike non si ricordava di lei, non ricordava
di essere suo marito e per di più voleva ucciderla.
Spike le si avvicinò minaccioso e assunse il volto della caccia,
sembrava così indifesa davanti a lui in quel momento, non poteva
credere che solo un mese prima lo aveva preso a calci, ma in quell’occasione
era stata lei ad avere la peggio, l’aveva a ferita seriamente
e per poco non era riuscito a farla fuori. In quel caso le cacciatrici
morte sarebbero state tre, un bel record per un vampiro così
giovane.
La cacciatrice continuava a guardarlo incredula, non sapeva come convincerlo
e non voleva di certo battersi contro lui, ma che poteva fare?
Il vampiro la fissava con sarcasmo, era davvero una strana ragazza,
ma improvvisamente sentì come se un tempo ci fosse stato una
specie di legame tra i due che non riusciva a spiegarsi e che era enormemente
attratto da lei. Le si avvicinò sorridendo e si sorprese del
fatto che la ragazza non cercava di allontanarsi o difendersi, ma continuava
a fissarlo e questo lo fece infuriare.
<<Che diavolo hai da fissare?>>le chiese desideroso di affondare
i denti nel suo candido collo e sentire il sangue della cacciatrice
affluire finalmente in lui.
<<Spike, ascoltami per un momento. Devi credermi quando ti dico
che noi due ci apparteniamo. Siamo sposati! So che può sembrarti
assurdo, ma un demone ha compiuto una magia e ci ha catapultati in questa
specie di realtà parallela.>>
<<Ma che stai blaterando? Realtà parallela?>>
<<No, non so come, ma siamo stati catapultai qui a causa di un
demone. Noi viviamo nel 2006 ed abbiamo un figlio.>>
<<Cosa? Un figlio? E’ impossibile, noi vampiri non possiamo
avere figli, siamo morti, ricordi?>>
<<Tu sei ridiventato in parte umano Spike ed hai riavuto l’anima!>>
<<Cosa? Credo che tu abbia sbagliato vampiro dolcezza. Era Angel
ad avere l’anima, ma ora è morto, ricordi? Ci ho pensato
io.>>
<<Nel nostro mondo non è morto, vive a Los Angeles ed anche
lui ha avuto un figlio, con Darla!>>
<<Darla? Anche lei è morta. E’ stato proprio il tuo
caro Angel a polverizzarla, non ricordi? E se non sbaglio c’eri
anche tu dolcezza.>>
<<E’ una lunga storia, ma ora voglio che tu mi segua, devi
venire con me, dal mio osservatore, lui saprà aiutarci.>>
<<Io non vengo da nessuna parte con te mia cara!>>le disse
avvicinandosi ancora di più alla ragazza.<<Credi di fregarmi?
Io so che vuoi fare. Vuoi farmi abbassare la guardia per poi colpirmi
di sorpresa, ma io non ci casco.>>era furioso che la cacciatrice
avesse inventato una storia tanto assurda per poterlo uccidere.
<<Spike io non voglio ucciderti!>>esclamò<<Voglio
solo che tu venga con me dal mio osservatore che sta cercando un modo
per farci tornare a casa.>>
<<Io resto qui! Ed anche se quello che dici fosse vero io non
ho nessuna intenzione di vivere in un mondo in cui ho un’anima
e sono sposato con una cacciatrice. Ora voglio battermi con te! Fatti
sotto!>>esclamò.
<<Spike non potrei mai battermi con te!>>gli disse con dolore
nella voce.
<<Peggio per te, vorrà dire che sarà più
facile e farò più in fretta.>>
Buffy non sapeva che fare, voleva che lui la stringesse tra le braccia
e le confessasse il suo amore, ma sapeva che se gli si fosse avvicinato
lui ne avrebbe approfittato per morderla perché quello che stava
davanti a lei non era lo Spike che amava, ma solo un vampiro assetato
di sangue.
Lui, intanto, aspettava che lei agisse, ma non poteva fare altro che
guardarla con intensità, non si era mai reso conto di quanto
fosse bella e che corpo mozzafiato avesse quella cacciatrice. Lei non
era come le altre due cacciatrici che aveva affrontato, loro non erano
così belle, lui non aveva esitato ad ucciderle quando gli si
era presentata l’occasione, no Buffy era diversa e forse il motivo
per cui non era mai riuscito ad ucciderla era perché in fondo
era attratto terribilmente da lei.
Intanto il suo desiderio di baciarla era cresciuto a dismisura, voleva
possederla, farla sua e non gli importava di niente altro, così
si avvicinò con prudenza alla ragazza e le afferrò un
braccio.
Buffy lo guardò con gli occhi pieni di lacrime e con l’altra
mano gli sfiorò il viso da vampiro così familiare. Spike
si era trasformato molte volte quando erano insieme, le piaceva molto
fare l’amore in quel modo, ma ora era diverso. Sentì il
gelo della sua pelle, il suo viso non era più caldo come lo ricordava,
era terribilmente freddo, quello non era più il suo Spike, allontanò
la mano dal suo viso e cercò di indietreggiare, ma il vampiro
le bloccava ancora il braccio.
<<Lasciami!>>esclamò<<Non sei il mio Spike!
Non voglio che mi tocchi!>>esclamò con un brivido.
Il suo rifiuto lo eccitò maggiormente, così l’attirò
a se con forza e le disse:<<Ma come! Prima mi dici che mi ami
e poi mi respingi in questo modo? Eh no! Non te la caverai in questo
modo carina! Ora farai quello che ti dico io se non vuoi che ponga fine
alla tua esistenza qui in questo vicolo dolcezza!>>
<<Cosa vuoi farmi?>>
<<Secondo te? Ti do quello che meriti. Ora saprai cosa vuol dire
stare con un vero uomo! Ti farò godere come non hai mai fatto
nella tua giovane vita.>>esclamò con rabbia mandandola,
con una spinta, a sbattere contro il muro.
La ragazza cercò di scappare, ma il vampiro le fu subito addosso
e la bloccò con il suo corpo contro il muro freddo. Avvicinò
la bocca al suo collo con l’intenzione di morderla per aumentare
la sua eccitazione, ma poi cambiò idea ed invece di addentare
con forza quel collo candido e morbido si ritrovò a baciarlo
ed a leccarlo con crescente desiderio. Buffy cercò di divincolarsi,
non voleva fare l’amore con lui, non si sarebbe fatta toccare,
non era lo Spike che lei amava, ma ben presto fu sopraffatta dal piacere
per i suoi baci così passionali e si strinse a lui.
<<Sapevo che ti sarebbe piaciuto!>>esclamò Spike
sogghignando sentendola fremere sotto di lui..
Buffy sapeva che rischiava molto a lasciarsi andare, sapeva che poteva
morderla in qualsiasi momento, ma era nelle sue mani, non aveva più
volontà, era come ipnotizzata dai suoi baci che erano talmente
inebrianti e coinvolgenti che lei non poteva far altro che sospirare
abbracciata a lui. Ad un certo punto sentì una fitta al collo,
le aveva conficcato i denti nel collo, Buffy si rese conto tardi di
quello che stava accadendo ed emise un grido misto di paura e desiderio
mentre Spike infilava la mano nel top e le accarezzava il collo, fino
alla scollatura del reggiseno, aveva la pelle così morbida ed
il suo profumo era terribilmente inebriante.
Dopo un attimo sfilò la mano dal top del colore del sangue e
le sollevò la gonna sfiorando i bordi di pizzo dei suoi slip
e l’accarezzò tra le cosce con forza, Buffy gemette e sussurrò
al vampiro:<<Non fermarti, ti prego!>>ma ben presto Buffy
sentì le forze venirle meno, sapeva che probabilmente lui non
si sarebbe fermato, che l’avrebbe dissanguata perché ucciderla
era quello che desiderava da tanto, ma non le importava, continuava
a gemere per il piacere che le procuravano le sue carezze che cominciavano
ad essere più profonde ed intime.
<<Oh cacciatrice ti voglio! Sto per scoparti dolcezza.>>esclamò
Spike sazio del suo sangue e la strinse contro il suo corpo, slacciandosi
i pantaloni, ma proprio mentre stava per spingersi dentro di lei sentì
urlare:
<<Che stai facendo Spike?>>
<<Porca miseria!>>esclamò Spike riconoscendo la voce,
si voltò con le labbra ancora sporche di sangue e vide Drusilla,
la sua amante.
La vampira, non vedendolo tornare, si era preoccupata ed era corsa a
cercarlo, ma quello era uno spettacolo che mai si sarebbe aspettata
di vedere, il suo Spikey avvinghiato ad un’altra.
<<Ah vedo che l’hai già assaggiata! Non me ne lasci
un poco? Sembra deliziosa.>>disse poi con un sorriso vedendo il
sangue che scendeva dalle labbra dell’amante. Inizialmente Drusilla
non la riconobbe, ma poi si rese conto che si trattava della cacciatrice
e sorrise compiaciuta:
<<La cacciatrice! Bene, Spike sei riuscito a mordere la cacciatrice!>>esclamò
compiaciuta, ma improvvisamente notò la mano del vampiro sotto
la sua gonna e capì cosa stava accadendo e lo guardò furente.
<<Dolcezza non ti alterare, vedi…>>tentò di
spiegare il vampiro allontanandosi da Buffy, ma Drusilla gli fece cenno
di tacere e disse pensierosa rivolta alla cacciatrice:
<<Vediamo, come posso ucciderti? Se ti mordo o se ti spezzo l’osso
del collo tu muori in fretta ed io non mi diverto, no, tu meriti una
morte più lenta e dolorosa. Tu volevi farti il mio Spike!>>
<<Dru, calmati, non è come pensi. Come vedi l’ho
morsa e stavo per farla fuori quando sei arrivata tu.>>
<<Con le mani sotto la sua gonna ed i pantaloni slacciati pronto
a scopartela? Credi di prendermi in giro?>>fece scoppiando a ridere<<Sei
un verme Spike, come osi tradirmi con questa sciacquetta bionda?>>esclamò
furiosa.
<<Volevo divertirmi piccola. Lo sai che mi piace giocare con le
mie vittime!>>
<<Anche lei sembrava si stesse divertendo molto, non ho ragione
cacciatrice?>>chiese sprezzante a Buffy che cercava di sistemarsi
i vestiti.
<<So come soddisfare una donna tesoro!>>esclamò compiaciuto.
<<Su questo hai ragione!>>esclamò lei guardandolo
con desiderio<<Falla fuori ed andiamo via. Questo posto sta cominciando
ad annoiarmi!>>
<<Certo! Ti raggiungo dopo.>>
<<Ma Spike! Voglio assistere alla sua morte!>>
<<Potrebbe volerci molto tempo Dru!>>
Drusilla lanciò uno sguardo nella direzione di Buffy e sorrise
vedendola così indifesa e sanguinante <<Come vuoi, ma io
ti aspetto! Non divertirtici troppo! Potrei fartela pagare molto cara.>>disse
allontanandosi.
Buffy intanto si era lasciata cadere al suolo tamponandosi con la mano
la ferita dalla quale usciva copioso il sangue, non poteva credere che
l’aveva quasi uccisa.
Non appena Drusilla fu andata via Spike si voltò a guardarla
e le disse con sguardo truce:
<<Allora? Dove eravamo rimasti?>>
<<Che vuoi fare?>>gli chiese guardandolo con le lacrime
agli occhi<<Non osare toccarmi mai più!>>
<<Ma come? Ci stavamo divertendo così tanto insieme!>>esclamò
sorridendo.
<<Vuoi uccidere la donna che hai sposato?>>
<<Ancora con questa storia di noi due che siamo sposati? Credi
davvero che possa crederti?>>le chiese incredulo<<Basta!
Facciamola finita una volta per tutte.>>
<<Devi credermi! Siamo marito e moglie da quattro anni e non posso
pensare che tu non lo ricordi, che non ricordi la nostra vita insieme
e quanto eravamo felici.>>disse mentre una lacrima le scendeva
dalla guancia.
Il vampiro continuava a fissarla sprezzante, ma poi notò le lacrime
che scendevano copiose ed il suo sguardo si addolcì, non poteva
credere che la cacciatrice fosse scoppiata in lacrime davanti a lui.
In quel momento si ritrasformò, ora era tornato normale e le
sue zanne erano scomparse. Le si avvicinò lentamente e le circondò
le spalle con le braccia facendola irrigidire. Buffy sapeva che avrebbe
ripreso a morderla, per poterla eliminare una volta per tutte, invece
la baciò, le sue labbra erano così morbide lo eccitavano
talmente che sapeva che non sarebbe riuscito più a separarsi
da lei, le loro lingue si incontrarono, Buffy riusciva a sentire il
sapore del suo stesso sangue, ma non le importava, il piacere che sentiva
era talmente intenso da farle dimenticare tutto il resto, anche che
lui l’avesse quasi uccisa qualche minuto prima.
<<Dolcezza sento che tra di noi c’è qualcosa di molto
forte, e forse non è solo perché bevuto il tuo sangue.
Forse è vero che ci apparteniamo.>>le disse staccandosi.
Buffy gli disse:<<C’è stato un periodo in cui tu
mi amavi in silenzio, mentre io ti disprezzavo, ma poi mi sono accorta
di ricambiare i tuoi sentimenti e da quel momento non ci siamo più
lasciati. E’ strano però che solo io ricordi tutto, tu
eri con me quando il demone ci ha attaccato. E poi perché solo
io mi sono risvegliata al cimitero?>>
<<Veramente anche io mi sono ritrovato lì, davanti ad un
mausoleo senza saperne il motivo, ma dato che si stava avvicinando l’alba,
sono ritornato a casa da Dru!>>
<<Ecco perché non ti ho trovato accanto a me. Dobbiamo
andare da Wesley! Anche perché ho bisogno di disinfettare questa!>>esclamò
continuando a bloccare il sangue con la mano.<<A Wesley prenderà
un colpo quando ti vedrà e saprà cosa mi hai fatto! E
tu mi raccomando, comportati bene quando sei in sua presenza. E’
un tipo strano ed odia tutti i vampiri!>>
<<E va bene!>>esclamò desideroso di risolvere questo
mistero.
I due giunsero a casa di Wesley e Buffy bussò speranzosa. Wesley
impallidì quando vide che era ferita e che Spike era insieme
a lei, non pensava che avrebbe avuto l’ardire di portarlo a casa
sua e le urlò indispettito:
<<Buffy! Che ti è accaduto? E’ stato lui?>>
La ragazza annuì ed entrò in casa lasciando Spike sulla
soglia.
<<Ma sei impazzita? Perché lo hai portato qui?>>le
chiese in preda al panico.
<<Entra Spike!>>disse lei<<Che aspetti?>>
<<Non può entrare senza un mio invito!>>disse Wesley<<E
scordatelo! Non metterà piede in questa casa dopo quello che
ti ha fatto.>>ed andò in bagno a prendere del disinfettante.
<<Wesley, ti prego!>>
<<E va bene! Ma che stia alla larga da me o lo faccio fuori!>>disse
poco convinto e invitò il vampiro ad entrare.
<<E questo qui sarebbe il tuo osservatore?>>le disse sarcastico<<Mi
sembra solo un bamboccio!>>
<<Allora? Sei riuscito a trovare il demone?>>chiese con
impazienza senza prestare attenzione alle sue parole.
<<Si, è un demone Karfaz, ha il potere di accedere a diversi
mondi paralleli a questo con l’aiuto di quel bastone di cui mi
hai parlato. C’è una foto, vedi?>>
<<E’ lui! Come lo si sconfigge?>>
<<Il libro dice solo che se si distrugge il bastone tutto torna
come era prima, ma non sarà facile trovare il demone e distruggere
quell’arma, la porta sempre con se nascosta in una borsa fatta
di pelle umana.>>
<<Che carina! Credo proprio che andrò a perlustrare il
cimitero in cui mi sono risvegliata, forse avrò la fortuna di
incontrarlo.>>
<<O la sfortuna, Buffy. Potrebbe catapultarti in qualche altra
realtà parallela.>>
<<Devo correre il rischio.>>fece avviandosi verso la porta,
ma l’osservatore la bloccò leggendo una frase dal grande
libro poggiato sulla scrivania.
<<Aspetta Buffy! Il libro dice che questo demone esce a caccia
solo con la luna nuova, cioè tra una settimana. Dovrai pazientare
ancora.>>
<<E che faccio per una settimana?>>chiese guardando prima
il suo osservatore e poi Spike.
<<Ti comporti come al solito. Mi raccomando, meno persone sanno
di questa storia e meglio è.>>
<<Maledizione!>>esclamò poi la ragazza<<Oggi
arrivava Dawn da Los Angeles.>>
<<E chi sarebbe?>>chiese Wesley sorpreso.
<<Mia sorella!>>
<<Eh? Buffy tu non hai sorelle.>>
<<Non in questa realtà Wesley. E’ meglio che torni
a casa, mia madre non sa cosa faccio durante la notte, è così
bello rivederla. Da dove vengo è morta da sei anni e sapere che
sta ancora bene mi riempie di gioia.>>
Buffy uscì dalla casa del suo osservatore seguita da un sempre
più confuso Spike che non sapeva se tornare alla fabbrica da
Dru o seguire la cacciatrice a casa sua dato che era lì che probabilmente
i due sposi abitavano. Ad un tratto la ragazza si fermò e si
voltò a guardarlo, il suo era uno sguardo pieno di tristezza:
<<Ora puoi tornare dalla tua amata Drusilla! E’ quello il
tuo posto, almeno fino a quando non rimetteremo le cose a posto!>>
Spike la fissò senza parlare, sapeva di non voler tornare dalla
sua immortale amante, sapeva di voler stare con la cacciatrice, almeno
per quella notte, gli era piaciuto troppo baciarla.
<<Che aspetti? Dobbiamo restare qui ancora per una settimana,
devi tornare da lei, in fondo appartieni a Drusilla. Mio dio se penso
a quanto starà in pena Darren! Mi manca da morire.>>
<<Darren? Chi è?>>
<<E’ nostro figlio Spike. Ha tre anni ed ha i tuoi occhi
azzurri. Cerca di ricordare, ti prego. Non ce la faccio ad andare avanti
in questo modo!>>urlò scoppiando in lacrime.
Il vampiro si commosse e le si avvicinò, aveva voglia di stringerla
tra le sue braccia, ma non sapeva se sarebbe stata la cosa giusta da
fare in quel momento.
Stava quasi per tenderle le braccia quando la ragazza gli corse incontro
e lo abbracciò con forza continuando a piangere:<<Spike
io voglio che le cose tornino come prima. Non riesco a resistere al
pensiero che tu possa tornare da lei, voglio che tu rimanga con me!
Tu sei mio marito, ti amo Spike!>>
Spike, vedendola in quello stato, le prese il viso con entrambe le mani
e la baciò con dolcezza. Come gli era familiare quel gesto, sembrava
che l’avesse baciata un’infinità di volte, ma in
realtà quella era solo la seconda volta.
A quel punto non era più sicuro di voler tornare da Drusilla,
sapeva che forse il suo posto era con la cacciatrice. Improvvisamente
mentre la baciava delle immagini cominciarono ad apparire nella sua
mente, vedeva lui e Buffy nella loro casa, erano davvero felici, poi
vide una ragazza molto alta con i capelli lunghi e castani che non aveva
mai visto. Era molto bella e sentiva di essere molto legato a lei, doveva
essere sua cognata perché assomigliava molto alla cacciatrice.
Il vampiro, sconvolto dalle emozioni che quelle immagini gli suscitavano,
si staccò da lei e si appoggiò alla parete ansimando.
<<Che ti succede Spike? Ti senti male?>>
<<Riesco a vederti! Sei in cucina e c’è anche un’altra
ragazza, credo sia tua sorella, è bellissima. Il bambino è
seduto sul seggiolone, oh dio! Gli sto dando da mangiare!>>esclamò
sconvolto, ma poi abbozzò un sorriso e disse:<<Avevi ragione,
è bellissimo, ed è vero mi somiglia, ma ha anche il tuo
sorriso, sai?>>
<<Oh Spike! Finalmente! Lo sapevo che avresti cominciato a ricordare.>>
<<Maledizione! Tutto questo mi è caduto addosso come un
macigno. Io non provo amore per te, cacciatrice! Ma perché allora
vorrei stringerti fra le mie braccia e restare così per sempre?>>esclamò
tirando un calcio ad un bidone della spazzatura.
<<So che sei confuso, ma presto tutto ti diventerà più
chiaro e comprenderai molte cose. Ora vai, torna alla vecchia fabbrica!
Torna da colei che ami!>>esclamò con le lacrime agli occhi.
<<Forse potrei venire da te questa notte, potrebbe riportarmi
alla mente qualcosa, che ne dici?>>le chiese desideroso di riprendere
il discorso interrotto.
<<Si, come no! A mia madre verrebbe un colpo! Non so neanche come
spiegarle questa ferita.>>esclamò scoppiando a ridere<<Però
forse potrei dirle che sei un mio amico che ha bisogno di un posto dove
stare per qualche giorno, no, farebbe troppe domande!>>
<<Potrei entrare dalla finestra e tua madre non si accorgerebbe
neanche della mia presenza!>>esclamò Spike alzando un sopracciglio.
Buffy sorrise e il vampiro sorpreso le chiese il motivo e lei gli disse
che una volta Angel era stato ferito per salvarla dai Tre che erano
stati mandati dal maestro e lei lo aveva nascosto nella sua stanza per
due giorni.
<<Io non sapevo ancora che lui fosse un vampiro e quando l’ho
scoperto ho gridato talmente forte che lui è scappato via. Per
me è stato un colpo terribile scoprire che il ragazzo di cui
mi stavo innamorato era morto ed aveva 246 anni!>>esclamò
ridendo.
<<Allora? Che facciamo?>>chiese impaziente.
<<Resterai da me, ma cerca di non combinare pasticci!>>esclamò
non trovando altra soluzione<<Se ti azzardi a fare qualcosa a
mia madre io ti faccio fuori, capito?>>
Il vampiro annuì pensando a quanto fosse strana la situazione
in cui si era cacciato.
Quando giunsero in prossimità della casa Buffy si accorse che
le luci della cucina erano accese e probabilmente sua madre la stava
aspettando per farle la predica per il suo ritardo. Buffy disse a Spike
di usare la grondaia per arrampicarsi e di aspettarla nella sua camera
e che l’avrebbe raggiunto al più presto.
<<Finalmente! Ma sai almeno che ore sono? Dove sei stata?>>esclamò
furiosa la donna non appena la figlia fu rientrata in casa.<<E
cos’è quello?>>le chiese preoccupata notando il cerotto
sul collo.
<<Un cane mi ha morso! Non è nulla.>>
<<L’hai disinfettato? Potrebbe infettarsi.>>
<<Si mamma.>>
<<Allora? Dove sei stata?>>
<<Sono stata al Bronze con i miei amici. Ti avevo detto che questa
sera sarei uscita. Scusa se ti ho fatto preoccupare.>>esclamò<<Ora
vado a dormire, domani c’è la scuola!>>
<<A proposito della scuola. Ha chiamato il preside Snyder, mi
ha detto che oggi hai abbandonato le lezioni e sei uscita da scuola
senza permesso. Cosa ti prende? Vuoi farti cacciare anche da qui? Non
ti capisco, credevo ti trovassi bene qui a Sunnydale!>>era davvero
arrabbiata.
<<Quell’uomo mi odia! Non vede l’ora di espellermi!
Mamma, non è come pensi, non mi sentivo bene, ecco tutto.>>
<<E dove sei stata? Perché non sei tornata a casa?>>
<<Ci sono tornata mamma, ma tu non c’eri!>>disse ricordando
il pomeriggio trascorso a piangere nella sua stanza.
<<Promettimi che non abbandonerai più le lezioni! Promettimelo!>>
Buffy stava quasi per rispondere quando bussarono alla porta, Joyce
Summers andò alla porta chiedendosi chi potesse essere a quell’ora.
La donna si trovò davanti un ragazzo alto, con i capelli biondo
platino che indossava una giacca di pelle nera.
<<Cerchi qualcuno?>>
<< Sono Spike! Ho bisogno di parlare con Buffy.>>
<<Spike? Lo sai che ti ha nominato proprio questa mattina? Su
entra!>>lo invitò.
<<Spike! Che ci fai qui? Non ti avevo detto di aspettarmi di sopra?>>gli
chiese prendendolo in disparte.
<<Non potevo entrare senza invito, non ricordi?>>
Buffy era talmente abituata a vederlo dentro casa da quasi dieci anni
che non aveva pensato che avesse bisogno di un invito per entrare:<<Ora
dovremo aspettare che la mamma vada a letto! Cerca di comportarti come
si deve e non parlare troppo!>>
<<Vuoi una cioccolata? Dei biscotti?>>
<<Adoro i biscotti!>>esclamò.
<<Mi sembri un po’ troppo grande per frequentare il liceo,
come vi siete conosciuti? Non mi hai parlato di lui oggi?>>
<<Si, è vero! Spike è arrivato da Los Angeles! E’
un amico di Xander>>
<<Los Angeles? Non mi avevi detto che anche il tuo ex ragazzo,
Angel vive a Los Angeles?>>
Spike nel sentir nominare Angel guardò con rimprovero la cacciatrice
e disse:
<<Per quanto ne so Angel non è più tra noi da tanto
tempo.>>
<<Io e Spike ci siamo conosciuti ad una festa al Bronze, non è
vero?>>disse Buffy guardandolo furente
<<Si, è stato più uno scontro che un incontro!>>esclamò
Spike ripensando a quando l’aveva vista ballare e poi le aveva
mandato contro uno dei suoi uomini per ucciderla. Era stato poco prima
della festa di San Vigio.
Buffy gli lanciò uno strano sguardo ed il vampiro non aggiunse
altri particolari.
<<Sono sempre contenta di conoscere gli amici della mia bambina!>>esclamò
porgendo a Spike il vassoio con i biscotti al cioccolato<<Ora
io vado a letto, ma voi due non fate tardi.>>
<<Spike sta andando via, non è vero?>>disse mentre
la donna saliva al piano di sopra.
Buffy finse di salutare Spike, poi gli lanciò uno strano sguardo
e i due salirono nella camera della ragazza.
<<E’ davvero carina questa stanza! Ma questo letto è
un po’ piccolo rispetto a quello che divido con Dru alla fabbrica,
ma andrà bene!>>esclamò distendendosi e facendole
segno di raggiungerlo.
Buffy nel sentire nominare la vampira si arrabbiò ed esclamò:
<<Toglitelo dalla testa! Mia madre è nella stanza accanto
e poi non ho intenzione di concedermi a te così facilmente!>>
<<Prima non eri dello stesso parere dolcezza! Mi sembra ti stessi
divertendo.>>
<<Prima mi hai costretto! Non accadrà di nuovo!>>
<<Sono o non sono tuo marito? Dai vieni qui! Non avrai mica paura
di me? Non mordo o almeno non più. Ho già avuto la mia
razione di sangue per questa sera.>>le disse lanciandole uno sguardo
sensuale.
<<Dovrei farti fuori per quello che mi hai fatto!>>disse
lei.
<<Ti stai rammollendo cacciatrice! Non posso credere che tu sia
quella che ha fatto fuori il Maestro e che stava per uccidermi qualche
mese fa.>>
<<Non è vero che mi sto rammollendo! Se le cose fossero
diverse…>>
<<In che senso diverse?>>le chiese il vampiro alzandosi
dal letto e raggiungendola vicino la finestra.
<<Se non ti amassi!>>pensò.
Le accarezzò il viso, la pelle della ragazza era così
morbida, la desiderava da morire, voleva terminare il discorso interrotto,
ma la cacciatrice sembrava non voler cedere.
Buffy, al tocco della sua mano, si irrigidì, non sapeva se fidarsi,
poteva benissimo morderla di nuovo ed uccidere anche sua madre. No,
non glielo avrebbe permesso.
Il vampiro l’attirò a se e la spinse verso il letto, in
un attimo la ragazza se lo ritrovò sopra di se che la fissava
con desiderio.
<<Non possiamo!>>disse con un filo di voce prima che lui
le chiudesse la bocca con un bacio<<No, non voglio!>>esclamò
mentre lui le infilava nuovamente la mano sotto la gonna e le sfilava
gli slip con decisione nonostante le sue deboli proteste.
<<Si che lo vuoi!>>esclamò lui e le sollevò
il top e l’accarezzò il seno con forza, sembrava che l’avesse
toccata in quel modo da tutta una vita.
Si tolse la maglietta e si sbottonò i pantaloni, ma proprio in
quel momento si sentì bussare alla finestra ed un’ombra
entrò nella stanza, era Willow che riconobbe immediatamente Spike
ed alla vista del vampiro steso sopra la sua amica gridò per
il terrore:
<<Ehi tu! Cosa credi di fare? Falle del male e dovrai vedertela
con me.>>urlò
<<Wil ma che ci fai qui?>>chiese Buffy scansando Spike per
vedere meglio l’amica.
<<Non vedendoti tornare più mi sono preoccupata ed ho pensato
di venire a vedere se stavi bene.>>disse cacciando una croce dalla
borsa e mostrandola al vampiro che ringhiò con rabbia<<E
a quanto pare ho fatto bene. Che ti ha fatto?>>le chiese poi notando
la ferita al collo.
<<Niente, è tutto a posto!>>disse, ma sapeva che
non era così, avrebbe voluto confessare all’amica che stava
cercando di violentarla, ma non poteva rischiare che lui potesse aggredire
Willow.
<<Buffy stai bene? Ho sentito gridare!>>fece sua madre bussando
alla porta<<Posso entrare?>>
<<No, ho fatto solo un brutto sogno, non preoccuparti. Torna a
dormire.>>rispose alla madre.
<<Senti rossa, ora che ti sei accertata che sta bene perché
non te ne vai? Ci hai interrotti proprio sul più bello.>>
<<Tu viscido verme! Non azzardare a parlarmi così!>>esclamò
Willow brandendo ancora la croce.
<<Will ha ragione! Taci tesoro!>>esclamò Buffy infilandosi
nuovamente il top.
Willow la fissò senza capire, aveva appena chiamato quell’essere
immondo tesoro.
Non riusciva a credere alle sue orecchie. Aveva una storia con un altro
vampiro e proprio quello che aveva ucciso il suo grande amore Angel,
no, non poteva essere vero. Buffy aveva sicuramente perso la testa o
era impazzita, non potevano esserci altre spiegazioni.
<<Buffy, ma che dici? Ti rendi conto che lo hai appena chiamato
tesoro? Sei impazzita?>>
<<Will prima che tu svenga è meglio che ti spieghi come
stanno le cose.>>e con calma le raccontò per filo e per
segno tutta la storia del demone.
Alla fine Willow esclamò sconvolta:<<Tu e Spike sposati?
Oh mio dio! E’ tutto così assurdo!>>
<<Senti dolcezza perché non torni a casa tua? Non hai paura
che possa approfittare di te?>>le disse il vampiro stanco di sentire
sempre quella stessa incredibile storia ed eccitato all’idea di
poter restare di nuovo solo con la cacciatrice.
<<Ho un paletto nella borsa sul quale è scritto proprio
il tuo nome!>>rispose Willow infuriata<< Ma come è
potuto succedere?>>
<<Non ha saputo resistere al mio fascino, suppongo!>>intervenne
ironico Spike
<<Non quello, ma il fatto che tu sia qui. Perché quel demone
avrebbe dovuto farlo?>>
<<Veramente non lo so Will>>disse<<Fortunatamente
Wesley ha trovato una soluzione per rimandarci entrambi indietro. Dobbiamo
avere solo pazienza.>>
Spike intanto guardava le due ragazze con uno strano sorriso, nella
sua mente cominciavano a farsi strada strani pensieri di un probabile
giochetto erotico a tre e si scoprì eccitato all’idea.
<<Che hai da guardare?>>gli chiese la rossa sentendo lo
sguardo del vampiro su di se.
<<Non sono affari tuoi!>>
Willow prese l’amica in disparte e le chiese:
<<Ti fidi a restare sola con questo demonio? E se approfittasse
dell’occasione per morderti di nuovo o peggio?>>
<<Non credo mi farà del male.>>
<<Buffy ricorda che sei vergine, vuoi davvero rischiare di fare
l’amore con quel demonio?>>
<<Come? Vergine? Ed Angel?>>fece incredula.
<< Non lo hai mai fatto con lui, è morto prima che le cose
tra voi potessero evolvere in quel senso.>>
<<Oh dio!>>esclamò sconvolta<<Cercherò
di cavarmela in qualche modo. Troverò il modo per tenerlo a bada!
Comunque puoi tornare a casa tranquilla Will, me la caverò!>>
<<Sei sicura? Io non mi fido per niente di lui! E’ perfido
e ti ha già morso, cosa gli impedirà di farlo di nuovo?>>
<<I miei pugni! Non dimenticare che ho un buon destro!>>esclamò
lei cercando di tranquillizzare l’amica.
<<A Xander prenderà un colpo quando lo saprà!>>esclamò
Willow uscendo dalla finestra.
<<Di cosa confabulavate voi due?>>chiese Spike deluso che
la rossa avesse lasciato la stanza<<Perché l’hai
mandata via? Poteva anche restare a darci una mano!>>
<<Spike!>>lo rimproverò<<Smettila di scherzare!>>
<<Veramente io dicevo sul serio. Ho sempre desiderato fare l’amore
con due mortali contemporaneamente. Peccato! Avanti, vieni qui!>>
Buffy lo guardò seccata ed alquanto intimorita, il suo corpo
era quello di una ragazza di diciassette anni, vergine, ma con i ricordi
di una ventiseienne, era tutto così complicato. Che avrebbe detto
Spike se avesse saputo che quella era la sua prima volta? Probabilmente
l’avrebbe presa in giro. Si avvicinò al letto dove giaceva
il suo vampiro biondo e sedette accanto a lui guardandolo dolcemente.
Era così diverso dall’uomo che aveva sposato, niente chip,
niente anima e soprattutto lui non l’amava veramente, provava
solo una forte attrazione fisica per lei, probabilmente era spinto dal
desiderio di fare del sesso con una cacciatrice e sapere cosa si prova
ad avere tanto potere su di lei.
<<Cosa aspetti?>>le chiese prendendole una mano e posandosela
tra le gambe, desiderava che lei lo toccasse, che lo facesse godere,
ma la ragazza ritrasse la mano e si alzò dal letto allontanandosi.
<<Che c’è? Non dirmi che non lo hai mai fatto? Se
siamo sposati è impossibile che non me lo abbia mai fatto dolcezza!>>esclamò
sarcastico<<Allora c’è sempre una prima volta!>>
<<No, non è questo. Mi dispiace Spike, ma non possiamo.
Non voglio tradire mio marito.>>
<<Cosa? Ma sono io tuo marito dolcezza, non lo hai detto tu?>>fece
lui alterato.
<<No, lui è diverso da te. Non è malvagio.>>
<<Questo lo credi tu! Se lui è me resterà sempre
malvagio!>>
<<E poi c’è un altro problema.>>disse torturandosi
un labbro non sapendo come affrontare il discorso.
<<Di che si tratta?>>le chiese cominciando a perdere la
pazienza e a rimpiangere di non essere tornato dalla focosa Drusilla.
<<Sono vergine!>>gli disse con un sorriso peccaminoso<<O
almeno in questa realtà.>>
Spike scoppiò a ridere, non poteva credere a quello che la ragazza
le stava confessando<<Cosa? Non è possibile, mi stai prendendo
in giro?>>ma poi dalla sua espressione si rese conto che stava
parlando sul serio ed allora si incuriosì, era un’esperienza
nuova anche per lui.
<<Perché pensi sia un problema?>>
<<Non ho nessuna intenzione di darmi al primo venuto, caro il
mio vampiro.>>
<<Prima non mi sei sembrata così ritrosa. Cosa ti ha detto
la tua amichetta?>>le chiese avvicinandosi lentamente<<Ti
ha fatto venire dei dubbi? Vedrai che sarà stupendo! Nessuna
si è mai lamentata dolcezza!>>esclamò prendendola
per mano<<E non credo che tu sarai la prima. Avanti, lasciati
andare e poi non hai i ricordi della tua vita coniugale?>>
<<Certo che li ho Spike, ma non è questo il punto. E’
pur sempre la mia prima volta e devo ammettere che avevo sedici anni
quando l’ho fatto, esattamente dieci anni fa.>>
<<Posso chiederti chi è stato il fortunato a fare meta?>>le
chiese con curiosità.
<<E’ meglio che tu non lo sappia, dammi retta.>>
<<Cacciatrice non farmi più aspettare!>>esclamò
impaziente<<Se non ti decidi sarò costretto….>>
<<Costretto a fare cosa?>>gli chiese con provocazione.
<<A prenderti con la forza!>>esclamò attirandola
a se.
<<Spike lasciami, ti prego.>>gli disse alzando la voce.
<<Shhhh! Non vorrai mica svegliare la mammina!>>
<<Sei un bastardo Spike! Lasciami!>>
<<Niente da fare. So che mi vuoi ed ora faremo a modo mio dolcezza!>>esclamò
trascinandola verso il letto
<<Che vuoi dire?>>gli chiese spaventata.
<<Te ne accorgerai!>>esclamò attirandola a se con
decisione.
Spike la spinse sul letto, si stese su di lei e cominciò a spogliarla,
Buffy cercò di reagire, ma ben presto si rese conto che anche
lei lo desiderava e che era inutile mentire a se stessa.
Il vampiro le aprì leggermente le gambe e cominciò ad
accarezzarla spingendo le dita dentro di lei, Buffy lo lasciò
fare, ma ad un tratto provò un dolore acuto, le stava facendo
male, ma era ugualmente una sensazione incredibile, sentire le sue mani
a che la sfioravano senza pudori in ogni angolo, anche il più
nascosto, del suo corpo. Ben presto la sua lingua sostituì le
dita, mentre con una mano le toccava un capezzolo. La ragazza gemette
dal desiderio, poi, ritrovando un poco della sua lucidità, lo
attirò a se e cominciò a mordicchiargli l’orecchio,
come quella volta in cui lei era diventata invisibile e per poco Xander
non li aveva scoperti a fare l’amore nella sua cripta. Sapeva
che era una cosa che faceva impazzire il suo Spike così continuò
fino a quando non sentì i suoi sospiri di piacere.
<<Non mi sembri tanto inesperta dolcezza!>>esclamò
con un filo di voce.
<<Vorrei informarti che nella mia realtà ho avuto varie
esperienze, mio caro.>>gli disse continuando a torturargli un
orecchio.
<<Sei davvero piena di sorprese cacciatrice. Che ne dici di ricambiare
il piacere?>>le chiese prendendole la mano e posandosela tra le
gambe.
Buffy l’aveva fatto molte volte a Spike, ma questa volta sentiva
di non volerlo, così ritrasse nuovamente la mano e gli disse:<<Non
posso!>>
<<Come? E perché?>>le chiese arrabbiandosi<<Su,
non fare tanto la ritrosa, so che piace anche a te.>>e l’attirò
a se con decisione.
A quel punto la ragazza infilò la mano nei pantaloni del vampiro
e lo toccò, prima lentamente, poi con maggiore velocità.
Spike cominciò a gemere tanto che ad un certo punto non ce la
fece più, la fermò e finì di spogliarsi.
Si mise sotto le lenzuola, era estremamente impaziente di sapere cosa
si provava a fare sesso con una cacciatrice. Buffy era nuda davanti
a lui, voleva guardarla, ammirare il suo bel corpo poi le fece posto
accanto a lui e lei si infilò nel letto. Spike continuò
a toccarla e a sfiorarla sempre con maggiore audacia fino a quando non
entrò in lei con violenza tanto da strapparle un grido, era vero,
era davvero vergine. Spike le mise una mano sulla bocca per impedirle
di gridare, non voleva che sua madre potesse sentirla ed interromperli
sul più bello. Il dolore durò un attimo, ma poi fu tutto
un crescente di passione e desiderio che sembrava non avere fine.
Fecero l’amore tutta la notte con grande passione poi si addormentarono
esausti alle prime luci dell’alba. I due amanti stavano ancora
dormendo quando si aprì la porta della camera e vi entrò
la madre della ragazza con in mano della biancheria lavata e stirata.
<<Ehi Buffy, qui ci sono….oh mio dio!>>urlò
davanti allo spettacolo della figlia avvinghiata allo strano ragazzo
biondo che aveva bussato la notte precedente alla loro porta. Alle urla
della donna sia Buffy che Spike si svegliarono allarmati. La ragazza
si precipitò giù dal letto, ma rendendosi conto di essere
completamente nuda raccolse la camicia rossa di Spike dal pavimento
e la indossò.
<<Mio dio! Mamma, posso spiegarti tutto!>>esclamò
in preda al panico.
<<Buffy! Cosa ti è saltato in mente?>>le disse la
madre<<Non credi di essere troppo giovane per queste cose? Ehi
tu! Lo sai che è minorenne? Non sei un poco troppo vecchio per
lei?>>
<<Non sa quanto!>>disse Spike a bassa voce.
<<Taci Spike! Non fai che peggiorare questa situazione!>>le
disse Buffy.
<<Perché? Potrebbe essere peggiore di così?>>chiese
sua madre e la ragazza guardò il vampiro sperando che non se
ne uscisse con un’altra delle sue frasi fuori luogo, ma lui tacque
prudentemente.
<<Mamma senti, mi dispiace. Avrei dovuto dirti ieri sera che noi
due…>>
<<Ora lui se ne deve andare da questa casa.>>
Spike lanciò un’occhiata fuori la finestra e vide con orrore
che era giorno ed il sole alto in cielo, non sarebbe potuto andare molto
lontano senza incenerire.
<<Mamma, è giorno. Morirebbe!>>
<<Ma di che stai parlando? E tu giovanotto esci subito da quel
letto e vattene via!>>.
Spike uscì da sotto le coperte, raccolse alcuni dei suoi indumenti
ed uscì dalla camera.
<<Buffy mi hai davvero deluso, non pensavo ti saresti comportata
così da incosciente.>>le disse la donna una volta sole<<Spero
almeno che tu abbia preso delle precauzioni.>>
<<Non preoccuparti mamma. E’ davvero impossibile che possa
restare incinta.>>disse pensando che Spike era un vampiro e che
i morti non potevano certo procreare.
<<Ma che intendi dire? Non mi dire che non sei stata attenta?>>
<<Si mamma. Sono stata attenta.>>mentì pensando che
da quando si era sposata non aveva più usato i preservativi,
anzi, era da quando si era lasciata con Riley che non ne usava.
<<Il tuo amico deve andarsene ora!>>esclamò arrabbiata.
<<Ma mamma, non può uscire durante il giorno. Il sole lo
ucciderebbe.>>
<<Come? Ma che dici?>>
<<Vedi>>le disse cercando di trovare una scusa convincente<<Ha
una strana malattia, non può esporsi ai raggi solari, si riempirebbe
di piaghe e morirebbe.>>
<<Ecco perché è così pallido!>>
<<Aspetta fino al tramonto, ti prego, poi andrà via. Te
lo prometto.>>
<<E va bene. Anche se non approvo quello che avete fatto, trovo
credo sia davvero carino.>>esclamò poi con complicità
la madre<<Comunque non vi rivedrete molto presto perché
resterai in punizione per una settimana!>>esclamò poi uscendo.
Dopo un attimo Spike entrò nella stanza completamente vestito,
tranne che per la camicia che era indosso alla ragazza, e la fissò
colpevole:
<<Mi dispiace che tu abbia litigato con tua madre per colpa mia.
Come l’ha presa?>>
<<Male, come puoi immaginare, ma le passerà dopo avermi
tenuto in punizione tutta la settimana. Comunque le piaci, sai?>>
<<Il mio fascino non smentisce mai.>>
<<Le è accaduto anche nella mia realtà quando Angelus
le ha detto di noi, sapessi che predica mi ha fatto sui rischi che potevo
correre, come se potessi rimanere incinta facendo sesso con lui!>>
<<Hai fatto sesso con Angelus?>>chiese sorpreso e seccato.
<<No, era ancora Angel quando l’abbiamo fatto! E’
una lunga storia, ma non vale la pena parlarne.>>
<<E bravo il nostro Angel! Anche lui ha fatto centro allora!>>esclamò
sarcastico.
<<Finiscila! Ora vado a scuola, tu resta qui e stai alla larga
da mia madre!>>esclamò uscendo dalla stanza per andare
a vestirsi.
<<Che strana ragazza!>>si disse una volta solo<<Dru
mi ucciderà di certo. Questa non me la perdonerà.>>
Quando Buffy giunse a scuola trovò Xander e Willow che l’aspettavano
con un’espressione seria dipinta sul volto e capì che l’amica
doveva aver riferito l’accaduto a Xander che naturalmente non
approvava.
<<In questo non è diverso dall’altro Xander!>>pensò
sorridendo.
<<Ti ha dato di volta il cervello?>>l’aggredì
Xander una volta che si fu avvicinata ai due<<Fartela con quel
verme?>>
<<Ma Will! Cosa gli hai detto? Gli hai spiegato la situazione?>>
<<Si, ma non mi ha voluto credere. Riesce solo a pensare al fatto
che tu eri avvinghiata a quel mostro succhia sangue.>>
<<Davvero vuoi che creda alla storia del mondo parallelo? Buffy
non puoi fidarti! E’ un vampiro ed ha ucciso Angel!>>le
disse l’amico cercando di farla ragionare.
<<Io lo amo.>>
<<Cosa?>>fece Xander sconvolto.
<<Xander! Non dimenticare che nella realtà da cui vengo
noi siamo sposati ed abbiamo un figlio!>>
<<Cosa? Un figlio? Ma i vampiri…>>fece Willow sconvolta.
<<Sarebbe troppo lungo da spiegare Xander. Comunque devi credermi,
è la verità!>>
<<A proposito di ieri sera, come è andata a finire poi?>>le
chiese Willow con un sorriso malizioso<<E’ accaduto?>>
<<Si>>rispose Buffy eccitata.
<<E’ accaduto cosa?>>chiese Xander
<<Niente, sono cose private.>>gli disse Willow conoscendo
la sua possibile reazione a quella notizia.
<<Come? Non vorrai mica dirmi che quel bastardo ha osato…io
lo faccio fuori!>>esclamò infuriato.
<<Xander! Tu non ucciderai proprio nessuno. Quello che faccio
nella mia camera da letto non ti riguarda.>>
<<Allora è vero! Hai fatto sesso con quel vampiro!>>urlò.
<<Abbassa la voce o ti sentiranno fino a Los Angeles!>>esclamò
Buffy prendendolo in disparte.
<<Non hai proprio buonsenso!>>le disse poi<<Poteva
anche ucciderti! Come hai potuto comportarti così ingenuamente?>>
<<Anche se non ricorda la nostra vita insieme so che non mi farebbe
mai del male Xander.>>disse con aria trasognata<<Peccato
che questa mattina mia madre ci abbia scoperti!>>
<<Cosa?>>esclamarono insieme i due amici.
<<Ha dato fuori di matto e voleva sbattere Spike fuori da casa
in pieno giorno. Ho dovuto fare l’impossibile per convincerla
a farlo restare fino al tramonto!>>
<<Sarà stato imbarazzante!>>esclamò Willow.
<<Non puoi neanche immaginarlo. Pensavo mi avrebbe ucciso, ma,
invece, ha pensato solo all’eventualità che io rimanessi
incinta, come se potesse essere possibile!>>
<<Ma tu hai appena detto che hai avuto un figlio da lui!>>
<<Nella mia realtà Spike è per metà umano,
ma è una storia troppo lunga ed ora dobbiamo entrare in classe!>>spiegò
avviandosi lungo il corridoio seguita dai sorpresi Willow e Xander.
La sera stessa Spike lasciò casa Summers e a malincuore tornò
alla vecchia fabbrica pensando a cosa avrebbe detto a Drusilla per giustificare
la sua assenza.
La vampira era stesa sul letto con gli occhi chiusi, ma quando lo sentì
avvicinarsi li aprì e si voltò a guardarlo, era furiosa.
Allungò una mano verso il comodino in legno che si trovava vicino
al letto, prese la lampada e gliela lanciò contro mandandola
a frantumarsi contro la porta.
<<Dru, piccola! Ti chiedo scusa per il ritardo!>>le disse
La vampira si alzò e si avvicinò al suo amante con gli
occhi fiammeggianti d’ira, lo fissò per un istante e lo
schiaffeggiò.
<<E tu questo lo chiami ritardo? Hai anche il coraggio di ripresentarti
qui? Sento il suo odore su di te. Sei stato con lei per tutto questo
tempo?>>gli disse annusandolo.
<<No, ma che dici.>>
<<Spero tu l’abbia uccisa almeno.>>
<<Non proprio.>>
<<Avevi detto che l’avresti uccisa. Mi hai mentito Spike!>>
<<Dru>>
<<Spike! Hai fatto l’amore con lei? Non mentirmi, lo sai
che non puoi.>>urlò furiosa.
<<Dru, ascolta, non è come pensi.>>
<<Spike!>>
<<Si, sono stato con lei!>>
<<Ahhhh!>>urlò cominciando a lanciare contro il vampiro
ogni sorta di oggetti<<Deve morire! La cacciatrice! La voglio
morta!>>
<<Dru, tesoro. L’ho fatto solo perché volevo sapere
cosa si prova a scopare con una cacciatrice!>>disse sprezzante.
La vampira non gli credette e così Spike le disse sperando di
convincerla:
<<Non ha significato nulla. Era solo una stupida ragazzina e per
di più era la sua prima volta!>>
<<Cosa?>>fece lei con crescente interesse<<La piccola
era inviolata? E dimmi, le hai fatto molto male? So che a te piace così.>>
<<Immensamente dolcezza! Anche perché non era del tutto
d’accordo.>>
<<Oh! L’hai costretta? Ma allora le cose si stanno facendo
più interessanti mio caro!>>
<<Si, l’ho costretta e poi hai visto che l’ho anche
assaggiata. Non è male il suo collo!>>esclamò prendendo
Drusilla per mano e trascinandola verso il letto.
<<Non sembrava che ti stesse respingendo quando vi ho sorpresi.>>gli
disse non del tutto convinta.
<<L’ha fatto Dru! L’ha fatto, ma io non mi sono lasciato
intenerire e sono andato avanti nonostante le sue proteste e i suoi
strilli. Alla fine si è dovuta rassegnare e forse le è
anche piaciuto.>>
<<Tu sai davvero come far felice una donna!>>esclamò
con eccitazione<<Oh Spike! Sei il solito demonio!>>esclamò
adagiandosi sul letto a baldacchino<<Promettimi che non la vedrai
mai più! Non voglio che quella ti metta più le mani addosso!>>
<<Contaci. Come potrei volere un’altra quando ho te, mia
nera divinità.>>le disse baciandole la mano<<E poi,
dopo quello che le ho fatto non vorrà più avere niente
a che fare con me.>>
<<Ti vorrà morto!>>
<<Se vuole lo scontro io di certo non mi tiro indietro.>>
Drusilla l’attirò a se e lo baciò con passione,
e Spike le slacciò il vestito, tutto quel parlare della cacciatrice
lo aveva eccitato.
I giorni trascorsero in fretta, Spike non era più tornato a casa
Summers, neanche per salutare Buffy e questo l’aveva messa di
cattivo umore perché pensava che una volta tornato dalla sua
Drusilla potesse essersi dimenticato di lei e quello che c’era
stato tra loro.
Sua madre l’aveva relegata in casa, ma la cacciatrice non poteva
rinunciare alla ronda notturna, era un suo dovere. Sgattaiolava ogni
sera dalla finestra non appena sua madre andava a coricarsi, aveva il
desiderio di rivedere il suo bel vampiro. Non poteva sopportare che
fosse tornato dalla sua Drusilla, non dopo quello che c’era stato
tra di loro.
Una sera si trovava nel cimitero con Wesley, l’Osservatore era
appoggiato ad una lapide e guardava la sua pupilla combattere contro
un vampiro
<< La ragazza ha la situazione sotto controllo!>>pensò,
infatti dopo un secondo di quel vampiro non rimaneva che polvere.<<Sei
in forma Buffy!>>le disse non appena l’ebbe raggiunto.
<<E’ stato un gioco da ragazzi!>>esclamò lei.
<<Come vanno le cose con quel tuo problemino?>>le chiese
poi riferendosi a Spike.
<<Niente di nuovo! Non l’ho più visto da quella sera.>>esclamò
rattristandosi.
<<Domani sarà luna nuova e potrai affrontare il demone
Buffy. Tutto tornerà come prima!>>le disse Wesley.
<<Vorrei rivederlo! Quando sono tornata a casa lui era sparito.
Non mi ha neanche aspettato per salutarmi!>>disse tra le lacrime
<<Sono convinto che lui ha solo finto di credere alla tua storia
solo per approfittare della tua debolezza Buffy!>>
<<No! Non ti credo. Devo ammettere che forse potresti avere ragione,
dovevi vederlo era una furia. Mi ha quasi violentato, voleva prendermi
con la forza. Alla fine io l’ho lasciato fare, non potevo respingerlo,
Wesley io lo amo!>>
Wesley era sconvolto da quelle dichiarazioni, non avrebbe mai pensato
che le confessasse delle cose che riguardavano la sua vita privata:<<Quel
bastardo! Come vorrei averlo tra le mani per poterlo fare fuori una
volta per tutte!>>
<<No Wesley, non pensarci nemmeno. Spike è troppo forte
per te e poi ora ci serve.>>
<<E’ meglio che torni a casa prima che tua madre si insospettisca.>>disse
lui e la ragazza raccolse la borsa con le armi e si allontanò
Parte III
Era arrivato il giorno in cui avrebbe dovuto affrontare il demone e
si sentiva pronta alla lotta perché fremeva all’idea di
ritornare a casa dal suo bambino e da tutti i suoi cari. Mancavano poche
ore al tramonto e Buffy si trovava a casa con Willow e Cordelia che
erano andate a farle visita per darle man forte in questo momento così
delicato e soprattutto per conoscere particolari della sua vita matrimoniale,
non era da tutte essere sposate con un vampiro.
<<Mi sembra assurdo che tu debba affrontare questo demone da sola.>>disse
ad un tratto Cordelia.
<<E’ vero! Saresti più sicura di vincere se ti aiutassimo
noi.>>disse Willow
<<Non sarò sola, avrò Spike al mio fianco.>>
<<Sempre se si farà vivo! E’ una settimana che non
lo vedi. E se fosse ritornato dalla sua vampira per sempre?>>fece
Cordelia con la sua solita acidità.
<<Se lo ha fatto sarà stato solo per non insospettirla.
Dovevate vedere come era furiosa quando ci ha visti al Bronze. Pensavo
volesse uccidermi!>>disse Buffy.
<<Non ha tutti i torti Buffy, Spike è il suo amante da
più di cento anni, non le avrà di certo fatto piacere
vederlo con un’altra soprattutto se si tratta della cacciatrice.>>disse
Willow.
<<Ma piuttosto, com’è fare l’amore con un vampiro?>>le
chiese Cordelia<<Deve essere strano.>>
<<E’ una cosa incredibile! Bisognerebbe provarlo per capirlo.
Ho avuto solo quattro ragazzi, dei quali due, erano vampiri e devo ammettere
che c’è molta differenza.
E’ un’esperienza estremamente intensa, poi Spike, il mio
Spike, perché quello di questa realtà è molto diverso,
è….>>esclamò sospirando ed alzando gli occhi
al cielo<<è così dolce, così passionale,
vigoroso. E’ stupendo fare l’amore con lui.>>
<<Ah!>>sospirò Willow<<Beata te. Vorrei che
Oz non fosse così timido, stiamo insieme già da un anno
e non me lo ha ancora chiesto.>>
<<Lo farà!>>esclamò Buffy.
<<Allora nella tua realtà lo abbiamo fatto?>>
<<Si, il giorno prima del diploma.>>
<<Ed io e Xander?>>chiese Cordelia con curiosità.
Buffy la guardò con tristezza e le disse:<<No, mi dispiace
Cordelia. Voi vi siete lasciati prima che accadesse..>>
<<E perché mai ci siamo lasciati? Noi ci vogliamo bene.>>
<<Tu ed Oz avete sorpreso Willow e Xander che si baciavano.>>
<<Cosa? Io e Xander?>>fece la rossa sorpresa<<E perché
mai?>>
<<Non lo so bene, tu e Xander eravate stati rapiti da Spike perché
voleva che tu facessi un incantesimo d’amore per far ritornare
Drusilla che lo aveva lasciato, e penso che credendo di dover morire
vi siate lasciati andare ad un bacio.>>
<<Non posso credere che tu mi abbia portato via il mio Xander!>>esclamò
Cordelia adirata.
<<Cordelia lo sai che non ti porterei mai via Xander! Lui ama
solo te ed io amo Oz, non lo tradirei mai>>
<<Basta! Non litigate! Non avrei dovuto raccontarvi nulla.>>disse
Buffy dispiaciuta d’aver provocato quel litigio tra le due amiche.<<Questo
episodio che vi ho raccontato non avverrà perché Drusilla
non ha più lasciato Spike dato lui non si è alleato con
me per uccidere Angel.>>
<<E perché dovevate uccidere Angel? Tu lo amavi!>>chiese
Cordelia.
<<Era ritornato Angelus e voleva resuscitare il demone Acathla
e far venire la fine del mondo. Dovevamo fermarlo, così io e
Spike ci siamo alleati ed alla fine sono riuscita ad uccidere Angelus
prima che potesse accadere il peggio.>>
<<Lo hai ucciso?>>fece Willow.
<<Si, ma poi è riuscito a ritornare dall’aldilà
ed era di nuovo il mio Angel.>>
<<Come ti sei innamorata di Spike?>>le chiese Cordelia inorridita.
<<Vedi, un’organizzazione militare, della quale faceva parte
anche il mio ex, Riley, gli aveva impiantato un chip in testa per impedirgli
di mordere e lui con il passare del tempo è cambiato, è
diventato più buono. Ben presto si è innamorato di me,
ma io lo disprezzavo ancora. Poi sono morta lottando contro Glory, un
dio infernale, e lui era disperato per la mia morte. Alla fine tu mi
hai fatto resuscitare con un incantesimo, da quel momento mi sono sentita
sempre più vicina a lui fino a quando una sera siamo finiti a
fare sesso in una vecchia casa.>>
<<Wow! E’ una storia incredibile. Quindi io sono una potente
strega nella realtà da cui vieni?>>
<<Lo eri, ora non usi più la magia!>>
<<Perché mai?>>le chiese Willow sempre più
incuriosita da quel racconto.
Buffy abbassò la testa, non sapeva come raccontarle che a momenti
distruggeva il mondo intero ed uccideva i suoi amici più cari.
<<Vedi, ti è accaduta una cosa, una persona a te molto
cara è stata uccisa e tu per il dolore sei impazzita>>cominciò
Buffy omettendo di nominare Tara e la loro relazione.<<Da quel
momento il tuo unico obiettivo è stato uccidere colui che aveva
commesso quell’omicidio e ci sei riuscita. Lo hai ucciso!>>
Willow era sconvolta, non poteva credere che potesse essere capace di
un’azione tanto crudele, lei uccidere un essere umano. Sperò
ardentemente che quell’episodio non accadesse anche lì.
<<In seguito hai cercato di uccidere anche me, Xander ed altre
persone a te molto care, ma per fortuna Xander è riuscito a calmarti,
eh si! Proprio il nostro Xander! Lui è riuscito a dissuaderti
dal fare ancora del male.>>
<<Mio dio!>>esclamarono Cordelia e Willow<<E’
una storia incredibile!>>
Buffy annuì ricordando quando avevano combattuto una contro l’altra,
non l’avrebbe mai dimenticato.
<<Raccontami, com’è Spike come marito?>>le
chiese poi Willow cambiando argomento.
<<Un vero rompiscatole a volte, ma è talmente dolce che
gli perdono tutto.>>rispose come solo una donna innamorata poteva
fare<<Dovresti vedere com’è paziente con nostro figlio!
Darren ha lo stesso caratterino di suo padre e certe volte non è
facile sopportarli entrambi!>>
<<Come vorrei vederli!>>esclamò Willow.
<<Buffy più parli e più mi vengono i brividi!>>disse
Cordelia<<Mi sembra tutto così incredibile!>>
<<Anche a me sembra incredibile questa realtà! E’
tutto così strano e poi sapere di non essere stata in grado di
salvare Angel non mi dà pace. Io lo amavo così tanto e
quando mi ha lasciato è stato davvero difficile ricominciare
ad amare di nuovo.
Ora non provo più nulla per lui, ma resta sempre il mio primo
amore e dovete sapere che Spike è ancora geloso del rapporto
che ho avuto con lui. Proprio qualche giorno fa l’ho visto rattristarsi
quando ho pronunciato il suo nome e poi mi ha confessato di aver paura
che io possa essermi pentita di averlo sposato, ma io l’ho rassicurato
di non essere mai stata così felice da quando è entrato
lui nella mia vita. Io amo Spike e quando l’ho visto qui, in questo
universo, il mio primo impulso è stato quello di correre tra
le sue braccia, ma lui si è allontanato inorridito ed il suo
unico desiderio è stato quello di mordermi per vendicarsi e lo
ha fatto! Mi ha morso, ma poi è scattato qualcosa in lui, come
se inconsciamente si fosse reso conto di appartenermi ed allora tutto
è stato diverso. Non so se fosse amore o solo attrazione fisica
quello che ha provato, ma era diverso, non era più il vampiro
sanguinario che io ho sempre combattuto.>>
<<Non so proprio che dire! Quando l’ho visto nella tua stanza
non mi sembrava tanto diverso.>>disse Willow con uno sguardo preoccupato<<Io
credo che si sia limitato solo per portarti a letto, devi fartene una
ragione Buffy, questo Spike non è il vampiro che hai sposato,
è solo un assassino. Non dimenticare che ti ha morso e per poco
non ti uccideva.>>
<<Ma non l’ha fatto! Poteva uccidermi, ma non l’ha
fatto, ero nelle sue mani. Questo significherà qualcosa?>>
<<Certo. Significa che voleva approfittare di te, ma non è
detto che questa sera non proverà a farti fuori definitivamente!>>esclamò
Cordelia preoccupata.
<<Cerca di essere prudente, non abbassare mai la guardia, potrebbe
allearsi con quel demone e cercare di finire l’opera.>>
<<Ti prego Buffy cerca di stare attenta!>>le disse Cordelia.
<<D’accordo, ma ora devo prepararmi alla battaglia!>>disse
sentendo che stava per venirle da piangere. Prese la borsa da sotto
al letto e disse:<<Mi servono molte armi.>>
Cordelia e Willow lasciarono la cacciatrice e si recarono al Bronze
per incontrare Xander, ma lo loro mente era altrove, era al cimitero
con la loro amica, perché Buffy le aveva convinte a lasciarla
andare da sola? Dovevano affrontare il pericolo tutti insieme come ai
vecchi tempi quando c’era ancora il signor Giles. Wesley non permetteva
a Willow e a Xander di prendere parte alla caccia o alle ronde al cimitero,
diceva che quelli erano i compiti della cacciatrice e che lei doveva
affrontarli da sola senza alcuna intromissione. Buffy aveva accettato
questo di buon grado, ma gli altri si sentivano inutili, esser costretti
a restare con le mani in mano mentre Buffy rischiava la vita tutte le
sere, soprattutto da quando non c’era più Angel che vegliava
su di lei. Ora la cacciatrice era realmente da sola, ma non quella sera,
pensò Willow, aveva Spike al suo fianco, non avevano di che preoccuparsi,
era al sicuro con un vampiro dalla sua parte, anche se si trattava di
un vampiro sanguinario come Spike.
Poche ore dopo Buffy si recò al cimitero e si appostò
vicino al mausoleo, davanti al quale si era risvegliata una settimana
prima, per aspettare l’arrivo del demone.
Di Spike non c’era ancora traccia e la ragazza cominciò
ad essere preoccupata che potesse essergli accaduto qualcosa di brutto,
improvvisamente sentì un fruscio alle spalle e allarmata cacciò
un paletto dalla tasca e si voltò pensando fosse il demone, ma
invece era Spike, il suo vampiro che la guardava con il suo solito sorriso
sarcastico e con l’immancabile sigaretta stretta tra le labbra.
<<Ti ho spaventata cacciatrice? Hai i nervi a fior di pelle a
quanto pare. Pensavi fossi il demone? No, spiacente, sono solo io.>>
<<Finalmente!>>esclamò sollevata abbassando l’arma<<Pensavo
che Drusilla ti avesse impedito di venire.>>
<<Diciamo che è stata dura togliermela dai piedi.>>disse<<Non
si fidava di me, ha capito che eravamo stati insieme. Avevo ancora il
tuo odore addosso. Ho dovuto fare il mio meglio per convincerla che
amo solo lei!>>esclamò con voce sensuale
<<Immagino in che modo tu l’abbia convinta!>>esclamò
Buffy furente al pensiero che il suo Spike potesse aver fatto sesso
con un’altra donna.
<<Sei gelosa, cacciatrice?>>
Buffy non rispose, ma dalla sua espressione era evidente che lo era.
Spike scoppiò a ridere.
<<Dru è come se fosse mia moglie cacciatrice! E’
logico che lo faccia anche con lei.>>
<<Lei non ha fatto altro che tradirti! Ti ha tradito anche con
Angelus quando si è trasferito da voi!>>esclamò
Buffy seccata.<<Ti ha scaricato due volte!>>
<<Stai mentendo! Non lo farebbe mai!>>
<<Pensa quello che vuoi, ma è un dato di fatto che quando
Angelus è tornato, la tua cara Drusilla si è molto avvicinata
a lui e tu lo volevi vedere morto per questo affronto! Ti sei anche
rivolto a me per chiedermi di aiutarti a farlo fuori!>>
<<In questa realtà non è accaduto e non accadrà
mai! Angelus è morto e Dru non mi tradirebbe mai!>>esclamò
infuriato.
<<Spike tu non puoi fidarti di lei! E’ una traditrice!>>
<<Smettila! Solo perché abbiamo fatto del sesso insieme
ti senti in diritto di parlare così della donna che amo? Del
mio Sire? Non ti permetto più di parlare male della mia Drusilla.>>urlò
furioso e le afferrò un braccio con forza.
Buffy era sconvolta nel sentirlo parlare così, ma che poteva
pretendere che lui lasciasse la donna che ha amato per oltre un secolo,
per lei? Era stata davvero una sciocca ed ora aveva il cuore a pezzi.
Spike era furente con lei ed ora le voltava le spalle
<<Mi vuoi sentire ancora dentro di te, vero? Mi desideri talmente
che il pensiero di me tra le gambe di un’altra ti fa impazzire.>>le
urlò girandosi nuovamente verso di lei.
<<Sei un porco! Non voglio sentire più le tue oscenità
Spike!>>esclamò voltandogli le spalle.
<<E’ solo la verità dolcezza. Anzi, visto che il
nostro demone non è ancora arrivato, perché non ci divertiamo
un po’?>>la provocò attirandola a se.
<<Non provare a toccarmi! Pretendi che stia di nuovo con te dopo
tutto quello che mi hai detto?>>
<<Perché no? So che mi vuoi, riesco a sentirlo. Tu mi vuoi
immensamente cacciatrice e non credo alle tue parole.>>e detto
questo la baciò con passione.
<<Lasciami!>>esclamò liberandosi dalla sua stretta
Spike scoppiò a ridere e le disse:<<Sei davvero una donna
volubile cacciatrice. Qualche notte fa non aspettavi altro che io ti
baciassi e ti scopassi come nessuno aveva mai fatto ed ora fai tanto
la schizzinosa?>>
<<Mi fai davvero schifo!>>
Spike rise a quelle parole, la toccò di nuovo con sensualità,
ma poi con fare minaccioso le chiese:<<Cacciatrice, cosa vuoi
tu da me realmente? Vuoi farmi impazzire vero?>>
<<Che intendi dire?>>fece preoccupata.
<<La domanda è semplice, cosa vuoi da me? Vuoi provocarmi
per poi respingermi? Forse questo funzionerà con quella specie
di vampiro che hai sposato, ma non con me dolcezza. Quindi se vuoi divertirti
con me di nuova va bene, altrimenti puoi anche andartene al diavolo!>>
<<Spike perché mi tratti così? Io credevo provassi
qualcosa per me!>>
Spike rise e le disse:<<Certo che provo qualcosa per te, ma non
certo amore. Ti desidero, desidero sentire ancora il tuo corpo sotto
il mio.>>
Buffy lo guardò incredula, non gli disse nulla, non sapeva come
replicare così lo lasciò finire ed infatti lui esclamò:<<Io
non sono il vampiro che ami e questo tu lo sai mia cara, quindi cosa
diavolo pretendi da me?>>
<<E’ vero! Non lo sei!>>esclamò guardandolo
dritto negli occhi<<Io lo disprezzavo quando era come te, non
mi sarei mai fatta toccare da lui.>>
<<E allora perché con me hai fatto un’eccezione?>>le
chiese avvicinandosi maggiormente a lei.
<<Non lo so. Forse speravo che in fondo fossi l’uomo di
cui mi ero innamorata.>>rispose con un filo di voce.
<<Ah cacciatrice!>>esclamò scuotendo la testa<<Mi
sono divertito molto a fare sesso con te e ti aiuterò a distruggere
quel demone, ma non sopporto che tu possa paragonarmi a quella caricatura
di vampiro che hai sposato!>>esclamò afferrandole i polsi
con forza fino a strapparle una smorfia di dolore<<Io non sono
lui e non lo sarò mai.?>>Spike l’attirò a
se e le sussurrò all’orecchio:<<Hai capito cacciatrice?>>
Buffy annuì e finalmente il vampiro la lasciò andare.
Non pensava che avrebbe agito così, sembrava una furia, ma un
secondo dopo il vampiro sembrava essersi calmato e le disse guardandola:<<Mi
dispiace solo che dopo questa sera tutto tornerà come prima e
che noi ricominceremo ad odiarci come se niente di tutto questo fosse
mai accaduto. Non ricorderemo nulla di tutto questo, vero? Mi piacerebbe
ricordare d’aver fatto sesso con una cacciatrice.>>
La ragazza lo fissò incredula, era proprio lui che le diceva
quelle parole? Stava proprio dicendo che gli sarebbe dispiaciuto tornare
ad odiare e ad essere odiato dalla cacciatrice? Allora se i sentimenti
che lui provava in quel momento erano reali forse non si era sbagliata
e che lo Spike di questa realtà assomigliava più di quanto
se ne rendesse conto allo Spike che lei amava e che aveva sposato.
<<Non lo so, io ricorderò, ma non so se la Buffy di questa
realtà ricorderà qualcosa, anzi non so neanche dove sia
lei ora!>>
<<Ah! Peccato!>>esclamò lui.
Buffy sorrise ed abbassò la testa, non voleva che vedesse la
sua espressione addolorata, invece Spike fece un sorrisetto sadico e
le disse poi cambiando discorso:<<Il nostro amico è in
ritardo! Sono molto impaziente di battermi contro di lui.>>
<<Arriverà!>>disse Buffy, ma in quel momento si sentì
un rumore provenire da dietro un cespuglio e vi uscì un demone.
<<E’ lui!>>esclamò la cacciatrice riconoscendo
il demone che l’aveva colpita la settimana prima.
I due uscirono dal loro nascondiglio e si pararono davanti al demone
con aria minacciosa. Il demone li riconobbe immediatamente e fece una
risata malvagia:
<<Ma bene! I due piccioncini si sono ritrovati. Non volete proprio
restare separati, cero?>>disse quando li vide<<Vi piace
questa realtà?>>
<<Veramente, preferiremmo tornare nella nostra! Perché
solo io ho i ricordi della mia vita e Spike no?>>gli chiese lei
colpendolo con un calcio. Il demone scoppiò a ridere e disse:<<L’incantesimo
era per te, volevo che ti trovassi in un mondo in cui il tuo grande
amore, Angel, fosse stato ucciso dal tuo attuale compagno, che il tuo
adorato Spike fosse ancora uno spietato assassino che non desiderava
altro che la tua morte cacciatrice.>>
<<Sei un bastardo!>>esclamò lei con odio e lo colpì
con una serie di pugni nello stomaco.
<<Mi fai il solletico dolcezza.>>disse ridendo.
<<Ora ti faccio vedere io di cosa è capace una vera cacciatrice!>>esclamò
avventandoglisi contro.
Il demone cercò di prendere il bastone dalla borsa che aveva
a tracolla, ma Spike gli arrivò alle spalle e glielo impedì
stringendolo tra le braccia come in una morsa.
<<Lasciami sottospecie vampiro! Tu dovresti combattere al mio
fianco contro di lei. Non sei il suo maritino. Tu sei un killer, dovresti
volerla morta! Sei un vero rammollito anche senza chip o anima!>>esclamò
ridacchiando, ma Spike lo teneva stretto impedendogli ogni movimento.
<<Io rammollito? Non hai la minima idea con chi hai a che fare
brutto figlio di puttana!>>esclamò Spike furente per l’offesa
ricevuta<<Io sono Spike ed ora me la pagherai per avermi offeso!>>e
strinse ancora di più la presa.
Buffy, intanto, gli si lanciò contro cercando di strappargli
la borsa.
Ma improvvisamente il demone riuscì a liberarsi dalla stretta
di Spike e lo colpì al viso con un pugno mandandolo al tappeto
e si lanciò verso la cacciatrice con l’intenzione di ucciderla,
ma il vampiro, vista la ragazza in pericolo, si rialzò e lo colpì
alla schiena con un calcio costringendolo in ginocchio. Buffy approfittò
del fatto che il demone fosse ancora intontito per il colpo ricevuto
per strappargli la borsa.
<<Ora dobbiamo distruggere il bastone!>>esclamò lei
cacciandolo
<<No!>>urlò<<Se lo distruggi resterete per
sempre intrappolati in questa dimensione!>>
<<Non è quello che mi hanno detto.>>disse lei brandendo
il tozzo bastone con entrambe le mani e spezzandolo in due<<Ora
vedremo chi ha ragione!>>
Improvvisamente si sprigionò una luce verdastra accecante che
avvolse Spike e Buffy facendoli cadere profondamente addormentati.
Trascorsero parecchie ore prima che Buffy si risvegliasse ed immediatamente
si rese conto di trovarsi ancora al cimitero, davanti al mausoleo. Si
alzò a fatica sperando che tutto fosse tornato normale e poco
distante vide Spike steso sull’erba ancora addormentato. Aveva
l’aspetto del suo Spike, questo significava che tutto era tornato
come prima e che l’incantesimo era stato spezzato.
Buffy lo raggiunse preoccupata ed accarezzandogli il volto gli disse:<<Spike
amore, svegliati!>>
Il vampiro aprì gli occhi e quando la riconobbe le sorrise, ma,
guardandosi intorno, si stupì di trovarsi in quel luogo e le
chiese:
<< Buffy è giorno, che ci facciamo ancora qui al cimitero?
Non dovevamo tornare a casa dato che non c’erano vampiri in giro?>>
<<Hai ragione, tesoro. Ma poi siamo stati attaccati da un demone.
Ci siamo ritrovati in un’altra realtà. E’ una storia
molto lunga, te la spiegherò dopo a casa.>>
<<Eh? Altra realtà? Buffy, ma chi che stai parlando? Ahi!
Mi fa male la testa!>>le chiese sorpreso.
<<Hai battuto la testa contro qualcosa e poi sei svenuto.>>sollevata
che l’incubo fosse finito e che Spike finalmente si ricordasse
di lei.
<<Buffy voglio che tu mi spieghi tutto! Mi hai incuriosito! Com’era
questo universo parallelo? Tu eri sempre la cacciatrice?>>le disse
il marito.
<<Certo, ma tu stavi ancora con Dru, io avevo ancora diciassette
anni e Wesley era il mio osservatore. Tu non avevi il chip e volevi
uccidermi e devo ammettere che ci sei quasi riuscito perché mi
hai morso, poi ti ho convinto che noi ci amavamo, così alla fine
mi hai aiutato a sconfiggere il demone. E’ stato un vero incubo!
Sono felice che tutto sia ritornato come prima.>>
<<Devi esserti divertita parecchio. Ma perché non ricordo
nulla?>>
<<Faceva parte dell’incantesimo, dovevo ricordare solo io.>>
<<Che strano. E dimmi>>fece lui abbracciandola dolcemente<<come
ci sei riuscita a convincermi a non ucciderti e ad aiutarti?>>le
chiese con voce sensuale.
<<Secondo te?>>
<<Come, come? Buffy! Dovrei essere geloso, lo sai?>>
<<Ma si trattava pur sempre di te!>>esclamò schiaffeggiandolo
dolcemente sulla guancia.
<<No, non ero io! Era il mio alter ego malvagio!>>
<<Diciamo che è stata dura dovermi concedere a lui e non
ti azzardare a rimproverarmi e a fare il geloso!>>
<<Ehi! Non arrabbiarti! Lo sai che ti amo e che solo l’idea
di te con un altro mi fa impazzire!>>le disse stringendola tra
le braccia.
<<Guarda che anche io mi sono sentita morire quando tu dopo essere
stato con me sei tornato da Drusilla! Sei stato crudele, mi hai raccontato
di essere stato con lei e di essertela spassata un mondo. Non ricordavo
che fossi così disgraziato, sai tesoro?>>
<<Sono trascorsi molti anni da quando ero un vampiro sanguinario.
Ora è tutto diverso, non pensiamoci più. Meno male che
è tutto finito.>>
<<Questa realtà è molto meglio!>>esclamò
baciando il marito desiderando di essere nella loro camera sola con
lui.
Si incamminarono verso casa e Buffy fremeva dalla voglia di rivedere
Darren e Dawn, sua sorella, che non vedeva da parecchi mesi ormai.
La coppia entrò in casa e fu subito investiti dalle urla di Darren
che li aspettava piangendo:
<<Mamma!>>esclamò singhiozzando<<Dov’eri?>>
Buffy lo prese in braccio piangendo e lo baciò con trasporto,
non lo vedeva da più di una settimana e le era mancato da morire,
ma il bambino, infastidito, cercò di divincolarsi dalla stretta
della madre.
<<Tesoro>>le disse Spike<<Così lo spaventi.
Non lo stringere così forte, ricorda che hai una forza fuori
del normale, potresti fargli male.>>
<<Ciao Buffy! Spike! Darren vi aspettava per mangiare!>>disse
una voce femminile e Dawn fece capolino dal salotto.
Era diventata ancora più bella di come la ricordava, Buffy l’abbracciò
con forza, erano mesi che non si vedevano e le era mancata tantissimo.
<< Oh Dawn! Sei stupenda! Se ci fosse la mamma!>>esclamò
pensando a quello che avrebbe detto la sorella se avesse saputo che
l’aveva rivista e che stava bene.
Dawn abbracciò anche il cognato che le fece i complimenti dicendole
che era diventata bella come la sorella e che ormai era una donna.
<<Scusa se non eravamo qui quando sei arrivata, ma non sai cosa
ci è accaduto!>>le disse poi Buffy.
<<Non preoccuparti>>esclamò la ragazza<<Buffy,
Spike, voglio presentarvi
James!>>le disse indicando il ragazzo castano che era seduto sul
divano. Quando sentì d’essere stato messo in causa il ragazzo
si alzò e si presentò:
<<Dawn mi ha parlato molto di voi!>>disse rivolto alla coppia<<Vi
è molto affezionata, soprattutto a lei signor Summers!>>disse
rivolto a Spike.
Il vampiro lo guardò con serietà, poi gli venne da ridere
per il modo in cui si era rivolto a lui, lo aveva chiamato signore,
quasi nessuno si rivolgeva a lui in quel modo, ma si trattenne per paura
di offendere Dawn e gli strinse la mano con decisione.
<<Se ti azzardi a fare soffrire la piccolina te la dovrai vedere
con me!>>esclamò Spike serio.
<<Tesoro, non fare così!>>gli disse Buffy rimproverandolo<<Spaventi
James!>>
<<Spike! Ti prego!>>lo rimproverò anche Dawn<<Non
sono più la piccola Dawn! Sono cresciuta ormai!>>
<<Tuo cognato ha qualcosa di strano Dawnie!>>le disse poi
il ragazzo prendendola in disparte.
<<Non preoccuparti Jamie, Spike è un po’ burbero,
ma è solo perché mi vuole molto bene.>>gli disse
lei.
In quel momento Willow uscì dalla cucina e Buffy le disse:<<Will,
non indovinerai mai cosa ci è accaduto!>>
<<Cosa? A proposito, dove siete stati?>>
<<Un demone ci ha aggrediti>>
<<Un cosa?>>chiese James interdetto.
<<Jamie, ti faccio vedere la mia camera, vieni tesoro!>>gli
disse Dawn trascinando con se il ragazzo, non voleva che lui scoprisse
la verità sulla doppia vita della sorella.
<<Ehi! Dawn dove vai?>>la chiamò Spike geloso
<<Lascia che vada, non vuole che il suo ragazzo senta i nostri
discorsi. Allora, siamo stati attaccati da un demone che ci ha catapultati
in una realtà parallela e vi siamo rimasti una settimana.>>
<<Cosa? Buffy, ma che stai dicendo? Voi siete usciti di pattuglia
solo ieri sera, come è possibile?>>
<<Eh? Ieri sera? Vorrà dire che il tempo è trascorso
più velocemente nella realtà parallela in cui ci trovavamo!>>esclamò
Buffy sorpresa.<<Non riesco a capire cosa stia accadendo. Spike?
E’ come se qui non fosse trascorso neanche un giorno!>>
<<Era come quella creata dal desiderio di Cordelia in cui io e
Xander eravamo vampiri?>>chiese Willow ricordando quando si era
trovata davanti la Willow vampira ed inorridì al pensiero.
<<Non così terribile per fortuna, ma sono contenta di essere
tornata
Dawn e James intanto erano tornati nel salotto e si erano uniti agli
altri ignari dell’avventura che Buffy e Spike avevano vissuto
e la ragazza era contenta di rivedere la sorella e i suoi amici e ripensò
a quando era una ragazzina e si andava sempre a rifugiare nella cripta
di Spike del quale era stata segretamente innamorata per molti anni
fino a quando non si era sposato con Buffy e sorrise.
Spike la guardò, era raggiante di felicità accanto a quel
ragazzo e provò una fitta al cuore pensando che qualche anno
prima lei provava lo stesso quando era in sua compagnia, come erano
cambiate le cose in pochi anni.
Buffy sorrise al marito ripensando ai terribili momenti che aveva trascorso
quando pensava di non poter più ritornare dai suoi cari e di
dover restare in una realtà in cui il suo adorato Spike la odiava
e voleva vederla morta, ma ora l’incubo era finito, tutto era
tornato alla normalità e lei era in compagnia di suo marito e
di tutta la sua famiglia e solo questo aveva importanza. Ora era felice.
THE END
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